Domani sarà presentata ufficialmente la campagna “Liberiamoci dalla Plastica”, coinvolti due fiumi iblei

Partirà ufficialmente domani, sabato 21 settembre a Palermo, alle ore 9:30 alle 12.30 a piazza Verdi la campagna dal titolo “Liberiamoci dalla plastica”, promossa dall’Autorità di bacino della Presidenza della Regione Siciliana. 

La Sicilia, attraverso l’Autorità di bacino del distretto idrografico, ha ottenuto un finanziamento di 860 mila euro da parte del ministero dell’Ambiente nell’ambito della legge “Salvamare” (approvata dal Senato l’11 maggio del 2022) che prevede il recupero delle plastiche in mare e nelle acque interne. L’obiettivo della campagna, oltre sensibilizzare i cittadini, è rimuovere la plastica già presente nei fiumi e sui litorali, attraverso il posizionamento di barriere antiplastica ed evitare così l’inquinamento. I rifiuti di materiale organico non naturale, infatti,sono scaricati continuamente nei mari dove si disgregano in piccole particelle (microplastiche) entrando inevitabilmente nella catena alimentare con gravi conseguenze per la fauna ittica e per l’organismo umano. 

Le “trappole” faranno sì che la plastica, o qualsiasi altro rifiuto presente nelle acque fluviali, resti bloccato e successivamente recuperato dalle associazioni di volontariato. Le sei trappole verranno poste nei fiumi Platani, Simeto, Ippari, Dirillo Irminio e Belìce.

Gli enti istituzionali coinvolti, anche il Libero Consorzio Comunale di Ragusa

Particolarmente coinvolti il comune di Ribera, la città metropolitana di Catania, il comune di Paternò, il Libero consorzio comunale di Ragusa e Trapani, e i comuni di Vittoria, Ragusa, Acate, Sciclì e Castelvetrano. 

Alla presentazione della campagna saranno presenti: Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, Renato Schifani, presidente della Regione, Leonardo Santoro, segretario generale dell’Autorità di Bacino del distretto idrografico della Sicilia, Patrizia Valenti, dirigente generale del Dipartimento dell’Ambiente – commissario straordinario del Libero Consorzio di Ragusa, Fabio Galluzzo, presidente Marevivo Sicilia e Francesco Liottipresidente Circolo Mesogeoa. Parteciperanno anche i ragazzi delle scuole Aristide Gabelli e G. Tomasi di Lampedusa di Palermo e rappresentanti dell’AGESCI.

Tra i i sei fiumi e comuni siciliani che riceveranno le risorse per costruire le “trappole” per imprigionare le plastiche presente nei fiumi ci saranno anche Acate per il fiume Dirillo, Scicli per l’Irminio e Vittoria per il fiume Ippari. Inoltre riceveranno finanziamenti Castelvetrano per il Belice, Catania per il Simeto e Ribera per il Platani. I fiumi individuati sono quelle che presentano delle foci particolarmente vulnerabili o una riserva naturale a supporto.

Coinvolte diverse associazioni, un esercito di 1350 volontari

Inoltre, sono stati individuati anche alcuni fiumi dove le Associazioni di volontariato opereranno per la raccolta e la pulizia dalle plastiche. I fiumi e i torrenti interessanti sono: il torrente Ciachea nel territorio comunali di Capaci Carini (PA), tiume Oreto nel territorio comunale di Palermo, fiume Nocella nel territorio comunale di Trappeto Terrasini (PA), fiume Eleuterio nel territorio comunale di Ficarazzi, Bagheria Misilmeri (PA), fiume Burgio nel territorio comunale di Trabia (PA). Nel territorio di Trapani saranno: fiume Mazaro nel territorio comunale di Mazara del Vallo, fiume Delia nel territorio comunale di Mazara del Vallo (TP), fiume Belìce nel territorio comunale di Castelvetrano (TP). Nel messinese il fiume Alcantara all’interno del Parco dell’Alcantara (ME).

Nell’agrigentino fiume Platani nei territori comunali di Ribera (AG) e di Cattolica Eraclea(AG). Nel catanese il Simeto nel territorio comunale di Catania, Paternò (CT), fiume Dittaino (Simeto) nel territorio comunale di Catania, Belpasso, Ramacca (CT) e fiume Gornalunga(Simeto) nel territorio comunale di Ramacca (CT) Catania, Lentini (SR). Poi nel siracusano si opererà fiume Anapo nel territorio comunale di Siracusa (SR), fiume Asinaro nel territorio comunale di NotoAvola (SR), fiume Tellaro nel territorio comunale di Noto (SR). Nel centro sicilia stanno interessati i fiumi Salso (Simeto) nel territorio comunale di Ragalbuto (EN), fiume Morello nel territorio comunale di Enna (EN) e fiume Rizzuto nel territorio comunale di Butera (CL). Infine anche nel territorio ragusano fiume Ippari nel territorio comunale di Ragusa e Vittoria (RG) e fiume Irminio nel territorio comunale di Ragusa e Scicli (RG).

Nelle attività saranno impegnate diverse associazioni siciliane, tra cui anche il Circolo Velico Kaucana ASD e Plastic Free ODV Onlus, oltre a Legambiente.

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