La sede della “setta” ispicese “Grande Opera di Maria” in contrada Barcara
Sul sito che una volta doveva ospitare una porcilaia, in contrada Barcara, vicino ad Ispica, sorge il grande complesso realizzato dalla Grande Opera di Maria. L’esistenza della struttura è segnalata adeguatamente a vantaggio degli adepti che arrivano non solo da Ispica, ma da gran parte della Sicilia.
La struttura che ospita al suo interno, parti edificate e altre ancora in fase di costruzione, dovrebbe avere alla fine, vista dall’alto, la forma di una grande acquila. All’interno una via Crucis, una piazzetta a forma di cuore, una statua di Padre Pio, ma anche un Orto degli Ulivi, ed altalene e giochi per bimbi.
Tutta la costruzione è stata realizzata con operazioni di autofinanziamento degli aderenti all’Asociazione con contributi personali, decime, lasciti e altro ancora.
Solo che la Grande Opera di Maria non convince molto le autorità ecclesiastiche della diocesi di Noto che per ben due volte si sono pronunciate per stroncare l’attività del gruppo di preghjera che poggia tutta la sua religiosità nelle apparizioni della Madonna ( la prima il 23 novembre del 1986) e nelle facoltà di medium dell’animatrice del gruppo.
Ad Ispica bocche cucite, nessuno vuole parlare e nessuno sa niente. Perfino il prete che seguiva da “infiltrato” gli incontri e le varie cerimonie pseudoreligiose ( come raccontanto alcuni testimoni che si sono decisi a parlare) si è allontanato dall’associazione dopo il richiamo del vescovo di Noto. Vi proponiano una sequenza fotografica dei luoghi ( esterni).
Diocesi di Noto, GOM, Grande opera di Maria, ispica, Setta di Ispica
io
ma chi c’è alle spalle
Redazione
Non saprei.
boh
Nel cartellone della foto mi sembra di rilevare un indirizzo ed un telefono, corrisponde di sicuro a qualcuno. In ogni caso mi sentirei di escludere che dietro ci sia la mano di Dio. Quello cristiano intendo, per evitare equivoci.