Modica, mobilità alternativa: l’ipotesi di scala mobile
Il Comitato di Modica Alta fa sul serio. Un giorno, speriamo non troppo lontano, avremo una scala mobile che da Modica Bassa porterà a Modica Alta. Ne sono convinti in “primis” gli animatori del gruppo con in testa l’ing Nino Belluardo, già tenace e testardo assertore del viadotto poi intitolato a Nino Avola.
Ora il Comitato per Modica Alta ha colto al balzo l’opportunità dei finanziamenti per la mobilità alternativa nei centri storici delle città Unesco e ha sfoderato il vecchio progetto di collegamento con sistemi alternativi tra la parte bassa e quella alta della città di Modica.
Accantonato il progetto dell’arch. Ciuffini ( ad alto imbatto ambientale) l’attenzione è caduta ( anche su suggerimento della Sovrintendente) sull’ipotesi che il collegamento parta in prossimità del largo Falcone-Borsellino per giungere al parcheggio retrostante la Chiesa di San Giovanni.
Ovviamente – come ha fatto capire l’ing. Belluardo -, non si tratta di un collegamento diretto, ma in due tratte con una fermata sia in salita che in discesa nel quartiere di Santa Lucia.
Si tratta di una scala mobile sotto tunnel trasparente, quindi gli utilizzatori saranno protetti dalle interperie, ed al servizio della valorizzazione turistica della parte alta della città.
In questi giorni un gruppo di lavoro informale sta studiando le diverse soluzioni ottimali e non è esclusa anche una capatina a Perugia per constatare ” de visu” che cosa ha realizzato l’arch. Ciuffini in quella città.
La scala mobile si dovrebbe incastonare tra l’ampliamento del parcheggio Falcone -Borsellino e la riqualificazione della zona di San Giuseppe Timpuni e con il parcheggio retrostante la Chiesa di San Giovanni, che appena finanziato e realizzato sarà un prolungamento del belvedre di Modica Alta( Pizzo).
Comitato per Modica Alta, ing Antonio Belluardo, mobilità alternativa, scala mobile
ModicaLiberata
fantastico.. era ora……
speriamo si realizzi presto