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Torchi: L’ATO deve scegliere il sito per la discarica

Il sindaco Torchi sta perdendo la pazienza e incalza il presidente dell’Ato Ambiente perchè si giunga presto ad una decisione definitiva per la discarica. Il 29 febbraio è alle porte e come è a tutti noto, la discarica di San Biagio di Scicli verrà chiusa e non potrà più accogliere spazzatura.””Alla luce della proposta della Icom, l’Ato deve dare un parere nel più breve tempo possibile”.

La Icom, la società che gestisce le discariche di Vittoria e Scicli, infatti, ha depositato all’Ato di Ragusa, la proposta per la realizzazione, entro novanta giorni dalle autorizzazioni previste dalla legge, di una nuova discarica comprensoriale al servizio dei comuni di Modica, Scicli, Ispica e Pozzallo.

Nel contempo, la Icom si impegna formalmente, nella stessa comunicazione, ad allocare presso il nuovo sito da realizzare, un impianto di separazione della Forsu con il sistema Orstab, che consentirebbe la riduzione del materiale conferito in discarica di almeno il 50 per cento, riutilizzando il materiale per la bonifica e copertura parziale della stessa discarica. La stessa proposta è stata trasmessa, per conoscenza, ai quattro comuni del comprensorio, nella giornata di ieri.

La proposta della Icom, al di la del valore tecnico che valuterà l’Ato – dichiara il sindaco Torchi – dimostra in maniera inconfutabile due elementi che abbiamo sempre sostenuto: i tempi ridotti di realizzazione dell’impianto (90 giorni) e la possibilità di un pretrattamento in loco, non inquinante, che ridurrebbe sensibilmente i volumi di conferimento e dilaterebbe la vita della nuova discarica.

Adesso, non esistono più né dubbi né possono essere giustificate incertezze. L’Ato deve scegliere in tempi rapidi il sito ed avviare le procedure, prendendo atto della disponibilità economica dell’Agenzia Regionale per i rifiuti, a finanziare completamente l’opera.

Non esistono più ostacoli tecnici ed economici, grazie al lavoro svolto in questi giorni, alla soluzione dell’urgenza prima che la stessa diventi emergenza”.

Intanto si potrebbe celare un’attività illecita dietro le discariche abusive che, costantemente, si creano non solo nelle zone extraurbane, ma anche in pieno centro storico a Modica.Il dubbio lo solleva l’assessore alle Politiche Ambientali, Nino Gerratana, che lo hanno costretto a contattare le forze dell’ordine. Una ipotesi che era stata già denunciata dal sindaco qualche tempo fa e che, adesso, ha trovato riscontri certi. “E’ stato rilevato – denuncia  Nino Gerratana – durante il servizio di svuotamento dei contenitori, destinati al conferimento dei rifiuti urbani differenziati, la presenza di “materiali smaltiti”, la cui provenienza non è imputabile alle utenze domestiche”.

“Con la normale attività di indagine – spiega l’assessore Gerratana – non è stato possibile individuare chi scarica questi rifiuti abusivamente; rifiuti che dovrebbero essere smaltiti dagli stessi detentori, gestori di attività artigianale, o produttive o commerciali. Il comune fa enormi sacrifici per consentire lo smaltimento corretto di quei rifiuti che vengono abbandonati nel territorio con ingenti costi del servizio che, inevitabilmente, ricadono sui cittadini. Per questi motivi ho chiesto alle forze dell’ordine di predisporre una intensa attività di controllo negli insediamenti produttivi ed artigianali per accertare la corretta gestione dello smaltimento dei rifiuti provenienti dalle loro attività, attenzionando – in particolare – la corretta tenuta dei registri di carico e scarico ed il rispetto della normativa vigente in materia di tutela ambientale”.

 

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Redazione