Calcio a 5: Il Caffè Moak guadagna i play off scudetto.

“Adesso comincia il bello. Perché io non mi accontento”. Sono state le parole di Rino Chillemi il migliore dei suggelli alla vittoria del Caffè Moak di sabato scorso contro la Roma, che vuol dire salvezza e play off scudetto, con il primo turno da giocare sabato 3 e ritorno martedì 6 maggio con Bisceglie (prima fuori casa). Nella gara che valeva un campionato per entrambe le squadre, ha avuto la meglio, con pieno merito, il Caffè Moak, guadagnando i play off scudetto e condannando alla retrocessione diretta Roma. Quella contro Roma è stata una delle migliori prestazioni dei rosanero, trascinati da un Silveira versione Nazionale con quattro gol nello score finale ed una prestazione eccellente come il resto del team, a cominciare dalla difesa, ancora una volta imbattuta (e non è la prima volta che succede in questo campionato).

Avvio di gara molto equilibrato con le due squadre che si concedono poco spazio l’una con l’altra, badando a non scoprirsi; tutti i giocatori sembrano come bloccati dalla paura di perdere. Minuti iniziali, comunque, a favore dei capitolini, che sfiorano la segnatura subito con Cipolla, poi imitato da Valdez e Calderolli. Poco oltre la metà del primo tempo Leandro ha una buona occasione per portare in vantaggio i rosanero e la difesa giallorossa rimedia con affanno. Subito dopo Silveira potrebbe portare in vantaggio i rosanero, dopo una corta respinta di De Vincentis su un insidioso tiro di Clayton ma la sfera colpisce la traversa. Nei minuti finali Clayton ancora vicino alla marcatura. La prima frazione della gara si chiude sul risultato di 0-0 che, in virtù di quanto visto sul campo, appare più che giusto, anche se un gol per parte, forse, era meritato

Nella ripresa il Caffè Moak di Rino Chillemi , è entrato in campo più motivato (forse per i risultati che arrivavano dagli altri campi e che, a metà gara, mettevano i rosanero ai play out) ed i frutti si vedono subito con Clayton che potrebbe sbloccare la gara, ma la sfera lambisce il palo. La risposta romana è fatta solo di qualche fraseggio interessante, possesso palla, un paio di accelerazioni che danno fastidio ma poco altro, anche se, per un paio di minuti, i giallorossi costringono alla difensiva i rosanero, creando innumerevoli azioni che sfociano solo in una serie di calcio d’angolo ma senza alcuna concretezza. La vittoria casalinga di Reggio spinge Roma davanti, alla ricerca del vantaggio-salvezza, con maglie giallorosse che si allargano e così al 4′ minuto del secondo tempo, arriva il vantaggio locale ad opera di Silveira che fulmina De Vincentis con un forte e preciso tiro, dopo che Bachega aveva difeso bene una palla all’altezza della linea dei dieci metri. Al 6′ Jaquier da posizione favorevolissima ad un passo dalla porta, in giravolta, manca il raddoppio clamorosamente. Lui stesso si rifà al 7’30”, quando, sul lato sinistro del campo, difende con caparbietà la palla ed imbuca per l’accorrente Correia, che batte inesorabilmente De Vincentis. Al 9′ ancora Jaquier potrebbe triplicare, ma manda la sfera di poco a lato. Al 10′ , l’unica, timida reazione della Roma con Scandolara che tiene Peres impegnato. All’11’ arriva il terzo gol rosanero ancora con Silveira, il quale, ben servito da Clayton, non ha difficoltà nel depositare in rete. Al 12′ mister Caprari decide di giocare con il portiere di movimento, consegnando la maglia con il “buco” all’esperto Cipolla. Tale modulo di gioco non da i frutti sperati, anzi, mette i rosanero in condizioni di dilagare e così al 12′ e 30″ Silveira, in azione di contropiede, tutto solo davanti al portiere, fa tris con un bel tiro in diagonale. La Roma fa capire di voler segnare la rete della bandiera per rendere almeno un po’ più dolce la sconfitta ma viene avanti in modo dissennato e lascia ampi spazi ai contropiede rosanero. Al 14′ e 30″ , il protagonista della giornata Silveira chiude definitivamente la partita, portando a cinque le reti per la sua squadra e firmando una straordinaria quaterna personale con una rete a porta vuota, confezionata su assist dall’estremo difensore rosanero Peres. Nei restanti minuti scarsa è la cronaca, ad eccezione dell’espulsione rimediata da Rotella per un inutile fallo di reazione su un avversario. In questi minuti c’è spazio anche per il giovane Finocchiaro, che mette nel suo curriculum un altro gettone in serie A.

A fine gara a far festa sono solo i rosanero del Caffè Moak per aver ottenuto una storica permanenza nella massima serie; mentre lo scoramento e la delusione è tutta dei i romani che hanno disputato una gara generosa. Meritati per il Caffè Moak gli applausi scroscianti del pubblico, entusiasta per il risultato raggiunto e per una squadra che mantiene la serie A in modo assolutamente chiaro e nonostante poco, in stagione, sia andata in modo fortunato.

Mister Chillemi parla della gara, tessendo gli elogi agli avversari: ” Loro sono una buona squadra che sicuramente non meritano tale verdetto. Purtroppo il risultato del campo li ha condannati in modo inequivocabile. Adesso voglio godermi questo momento bello, che vale credetemi quanto una promozione, assieme a tutti i giocatori. Sono stati esemplari nell’arco di tutto il campionato, dimostrando un forte attaccamento ai colori sociali”.

Il Presidente Giorgio Vindigni ha invece parlato disalvezza meritata per quello che abbiamo fatto vedere dalla prima all’ultima giornata. Come matricola non potevamo fare di più. Un grazie ai giocatori, all’allenatore Rino Chillemi , ed alla città. Adesso pensiero rivolto all’appendice dei play off con l’obiettivo di ben figurare”.

Caffè Moak, Rino Chillemi

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