Lettonia, un film di Vito Zagarrio al festival di Riga

Iniziata lo scorso 28 maggio, proseguirà fino a domenica 1° giugno la rassegna di cinema italiana ospitata dal cinema Riga della capitale lettone. Cinque i film presentati, sottotitolati in inglese e spagnolo.
Ieri, 30 maggio, le proiezioni sono state tre: alle 17 “La febbre”, di Alessandro D’Alatri; alle 19.00 “Mio fratello è figlio unico”, di Daniele Luchetti; alle 21 “Le rose del deserto”, di Mario Monicelli.

Due le proiezioni in programma oggi, 31 maggio: alle 17 “Dopo mezzanotte” di Davide Ferrario; alle 21.00 “Tre giorni di anarchia” d Vito Zagarrio.
Tre, infine, i film che verranno proiettati il 1° giugno, ultimo giorno di rassegna: alle 17.00 “Tre giorni di anarchia” di Zagarrio; alle 19.00 “Le rose del deserto” di Monicelli, e alle 21.00 “Mio fratello è figlio unico” di Lucchetti.

Nota

Tre giorni d’anarchia è la storia di una piccola utopia, che prende spunto da fatti realmente accaduti e da personaggi veramente esistiti, e affonda nella memoria e nelle radici del nostro Paese. Il film racconta infatti, attraverso gli occhi di un venticinquenne, la storia di un paesino siciliano nei tre giorni che separano lo sbarco americano nel luglio ‘43 dall’ingresso dei “liberatori”. In questi tre giorni, il borgo vive un irripetibile momento di felicità, di libertà, di fantasia. Non ci sono più i fascisti e non ci sono ancora gli americani, e in questo vuoto di potere c’è dunque tutto lo spazio per un'”anarchia” nel senso più positivo del termine: nel senso di una liberazione del paese ma anche delle cose e delle persone, di un territorio tutto da costruire, che lascia spazio all’immaginazione, alla liberazione individuale e collettiva.

Lettonia, Riga, Tre giorni di anarchia, Vito Zagarrio

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