Quattro chitarre, un’armonica e un banjo. Quattro voci per rivivere le atmosfere americane degli anni Sessanta e Settanta. Anni fortemente caratterizzati dall’impegno politico, dalla contestazione, dal cambiamento. Anni di rivoluzione dei costumi e di contaminazione tra generi musicali.
È stato subito country rock con Seven bridges road degli Eagles e Helplessly hoping di Stephen Stills, stemperato dalle venature leggermente più pop di A horse with no name, brano d’esordio degli America che diede loro un immediato successo.
È stata poi la volta di una canzone legata alla storia del cinema: Mrs Robinson di Paul Simon da Il laureato di Mike Nichols.
E ancora Eagles con Peaceful easy feelings e Cat Stevens con Moon shadow e Ruby love, brano che ha visto aggiungersi alle chitarre il bouzouki e il mandolino elettrico.
Il viaggio continua con Teach your children di Graham Nash, Bye, bye love firmata Everly Brothers, The boxer di Paul Simon, Father and son, nuovamente Cat Stevens, e Feelin’ groovy, nuovamente Paul Simon.
Cantando l’America degli anni Sessanta e Settanta non poteva mancare Bob Dylan con Blowin’ in the wind e Knockin’ on heaven’s door, secondo brano “cinematografico” del concerto dalla colonna sonora di Pat Garrett e Billy The Kid di Sam Peckinpah.
E ancora, sull’onda dei ricordi, Slip sliding away di Simon, I’m easy di Keith Carradine, You’ve got a friend di Carole King e The gambler di Kenny Rogers.
In chiusura Take me home country roads di John Denver, canzone che ha dato il titolo al concerto, e Me and Julio down by schoolyard di Paul Simon.
Venti anni di storia raccontati con venti canzoni che non appartengono solo all’America, ma alla storia della musica e alla storia personale di molti.
East & West Quartet è formato da Alessandro Corsini (voce solista, chitarra), Alessandro Sassoli (voce, chitarre), Luca Burgalassi (voce, chitarre, mandolino elettronico, armonica) e Franco Ceccanti (voce, chitarre, bouzouki).