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Ispica: nuovi modelli educativi per gli asili nido

La Giunta Municipale ha approvato con deliberazione n. 270 del 31/12/2008 il progetto denominato “Nuovi modelli educativi per gli asili nido”, destinato alle educatrici degli asili nido comunali.

Il progetto ha come obiettivo generale quello di fornire alle educatrici degli asili nido comunali nuove strategie educative e nuove metodologie di intervento, al fine di fare loro acquisire nuove conoscenze sulle tematiche dell’età evolutiva e dei nuovi bisogni, dei nuovi stili comportamentali nella relazione adulto-bambino, della individuazione di comportamenti problematici attraverso lo strumento dell’osservazione e l’utilizzo di elementi di pedagogia interculturale.

Nel progetto saranno utilizzate metodologie attive volte al coinvolgimento, alla partecipazione e allo sviluppo di nuovi interessi e curiosità di modo che le educatrici possano a seguito di tale percorso formativo realizzare attività laboratoriali capaci di stimolare le potenzialità cognitive presenti in ogni bambino fin dalla nascita. L’Assessore ai Servizi Sociali e alle Politiche Comunitarie dott. Gianni Tringali( nella foto) afferma “che questo progetto è di enorme attualità, poiché le trasformazioni sociali e culturali degli ultimi decenni hanno portato a rivedere il sistema educativo della primissima infanzia, quindi degli asili nido, che si sono evoluti da una logica di tipo assistenziale ad una identità educativa in cui il bambino trova gli stimoli necessari per una crescita armoniosa e ricca di esperienze.” Il sindaco avv. Piero Rustico, a sua volta, ha commentato l’adozione della deliberazione dichiarando: “L’amministrazione da me guidata continua a lavorare per offrire alle famiglie servizi sempre più qualificati, con personale preparato professionalmente, di guisa che i piccoli affidati alle cure dei nido comunali possono crescere in modo sereno e che la loro personalità possa svilupparsi in maniera veramente armoniosa. In fondo è questa la vera sfida della scuola dell’infanzia di questi anni”.

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Redazione