Il 19 agosto torna “Taranta Sicily Fest”. Scicli pronta al ospitare il Festival

SCICLI – Si torna a ballare al ritmo della taranta con la VII edizione del “Taranta Sicily Fest”. Il prossimo 19 agosto il bellissimo comune barocco di Scicli, in provincia di Ragusa, si lascerà pizzicare dalla tarantola ancora una volta, per scatenarsi in una grande festa.
Svelata dunque la data del prossimo e attesissimo appuntamento con la musica popolare, il festival siciliano che ha portato sul palco grandi nomi della musica del Sud Italia, come Eugenio Bennato e i Taranta Power, il Canzoniere Grecanico Salentino, Antonio Castrignanò. Ma sono stati in tanti gli artisti che si sono alternati negli anni, cantanti e gruppi che hanno saputo reinterpretare la cultura popolare, da Alessandra Ristuccia a Le Malmaritate, da I Beddi a I Pupi di Surfaro, i salentini Massimiliano De Marco e i Kalàshima, Valerio Manisi e i Pizzicati int’allù Core CJS, i Calanti, Rachele Andrioli, Dario Muci, Rocco Nigro, ed ancora tanti altri.
Ispirato a “La notte della Taranta”, il più grande festival d’Italia che si svolge in Puglia, il “Taranta Sicily Fest” come ogni anno è organizzato dall’associazione “Barocco Eventi” che già da mesi è all’opera per costruire una nuova edizione ancora più coinvolgente.

Il look&feel che caratterizzerà questa edizione è il Fico d’India, uno dei più noti simboli della Sicilia nel mondo, scelto per evidenziare le diversità, complessità, varietà della terra sicula, proprio come la pianta delle Cactaceae che sorregge frutti di diversi colori. Curato ancora una volta da Sebastiano Lucenti, il Look&Feel 2017 racconta l’energia, l’anima, la spiritualità, l’emotività e la solidarietà, valori che meglio descrivono la “sicilianità” e che da sempre animano il “Taranta Sicily Fest”.

” … erano di pietra celeste, tutti fichi d’india, e quando s’incontrava anima viva era un ragazzo che andava o tornava, lungo la linea, per cogliere i frutti coronati di spine che crescevano, corallo, sulla pietra … “. Con queste parole Elio Vittorini evocava la particolarità del Fico d’India: frutto amato per la sua dolcezza che, svincolatosi dalla pianta, liberamente si apre davanti a noi e, ingannato dalla sua stessa forma “simil-cuore”, pulsa al ritmo di musica.

Federica Schembri, Giovanni Sudano, Giuseppe Stimolo e Vincenzo Puccia, i membri dell’associazione, di anno in anno hanno saputo costruire un Festival di successo, come dimostrano le migliaia di presenze che si registrano in ogni edizione, riuscendo a realizzare il loro desiderio primario: credere e investire nella loro terra d’origine, culla del barocco nel Val di Noto e meta turistica affermata soprattutto nel periodo estivo.

Riconfermata la formula degli altri anni, con lo stage pomeridiano di pizzica e taranta tra le vie cittadine e le esibizioni in serata dei gruppi ospiti, sui quali al momento vige il massimo riserbo. Non resta dunque che attendere i prossimi sviluppi per un’edizione, come sempre, tutta da ballare.

Massimiliano De Marco e i Kalàshima, notte, ragusa, taranta, Valerio Manisi e i Pizzicati int'allù Core CJS

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