Modica – Un sindaco di una città della Sicilia si fa ritrarre mentre si prende cura delle pecore di un suo concittadino, impossibilitato insieme alla famiglia di occuparsi del prezioso gregge, perché il Covid non guarda in faccia nessuno. Nella nostra città un agnellino in braccio al nostro sindaco, con un branco di pecore dietro manderebbe in visibilio la popolazione modicana, che crede ciecamente alla sua figura del buon padre di famiglia, del politico alla mano, della persona di fiducia da chiamare in caso di necessità e urgenze burocratiche. Eppure anche un buon padre di famiglia ha il suo lato oscuro : il buon sindaco che capeggia processioni di santi e presidia mense scolastiche raccomandando che ai bambini non manchi la pasta al forno, si dovrebbero chiedere il perché non riesce ad allinearsi ai pagamenti dei vari operatori nel campo del sociale, le cui spettanze sono nel dimenticatoio da mesi e mesi. Discriminazioni tra amici, figli di amici e persone sconosciute ? Da tanti venerato perché puntuale nei pagamenti, il bitume nella via è ancora come nuovo, la lampadina fa luce ( non importa se è bianca e distrugge il paesaggio notturno del centro storico), firma tutte le concessioni edilizie, taglia gli alberi, trova un posto in cui far cagare i cani , prima di pagare chi pulisce il sedere a chi la vita ha destinato la dipendenza dal letto. Da tanti detestato ma per un continuo maldestro equilibrio tra si, no, forse, ci stiamo lavorando. Temporeggiare con un ci stiamo lavorando è la frase tipica dei politici confusi che cercano di mascherare la spinosità degli argomenti dietro frasi fatte. Ma a proposito, esattamente a cosa ha lavorato il sindaco e ogni suo membro fedelissimo? Quali iniziative hanno partorito e portato avanti i membri della squadra Abbate? Escludendo le strade, le rotonde, la potatura di alberi, le piste ciclabili sui marciapiedi, qualche panchina nuova…Trovare cittadini e cittadine pensanti che si facciano domande sulla gestione della cosa pubblica, che non applaudono alle presenze illustri , si fa per dire, che tagliano nastri ad ogni sagra e che parlano senza dare un senso alle parole ad ogni presentazione di libri di cui non conoscono nemmeno il contenuto, è un lusso che questa città dovrebbe concedersi.
Némesis