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Associazione Confronto: No agli sprechi, gravissimo ignorare il tribunale di Modica

La richiesta, avanzata nei giorni scorsi dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Ragusa, di fondi da reperire dal Recovery Fund per risolvere il problema dell’edilizia giudiziaria a Ragusa, non è passata inosservata all’associazione provinciale Confronto.

Da anni l’associazione si batte al fianco del Comitato ProTribunale per l’utilizzazione del Palazzo di Giustizia di Modica. Una richiesta che, se da un lato, conferma l’inadeguatezza del Palazzo di Giustizia di Ragusa e di tutti i locali adattati a sede dei servizi giudiziari, dopo l’accorpamento, dall’altro propone nuove enormi spese, in netto contrasto con la legge di riforma della geografia giudiziaria italiana voluta, oltre che per migliorare i servizi, per contenere i costi nella logica dello spending review.

Grave non fare riferimento al tribunale di Modica

Secondo l’associazione Confronto la cosa più grave è che non si faccia alcun riferimento al vicino Palazzo di Giustizia di Modica il cui, più volte invocato, utilizzo quale sede distaccata del Tribunale di Ragusa, potrebbe risolvere immediatamente e senza costi, buona parte dei problemi. L’associazione, ancora una volta, sollecita decisioni di buon senso tese a non disperdere una struttura costata a tutti i contribuenti oltre 11 milioni di euro, dotata di tutti i requisiti di agibilità, di sicurezza e di funzionalità . Senza sottovalutare il fatto che sarebbe un significativo passo verso quella giustizia di prossimità più volte annunciata.

“Con le contrapposizioni non è facile giungere alla soluzione dei problemi presenti presso il Tribunale di Ragusa – sostiene Enzo Cavallo, presidente di Confronto . Sbagliano coloro che continuano ad ispirarsi a logiche campanilistiche che, in una questione così grande e così importante, non hanno alcun senso .

Va aperto un confronto con i parlamentari e la classe dirigente iblea

È per questo che va aperto un confronto complessivo, col coinvolgimento di tutta la Classe Dirigente Iblea, con in prima linea i Parlamentari, i Sindaci e tutti gli eletti, per giungere ad una scelta sensata, valorizzando il Palazzo di Giustizia di Modica per il rispetto dovuto agli utenti, agli operatori, ai cittadini di tutto il territorio ibleo e a tutti contribuenti italiani”

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Cinzia Vernuccio