Cos’è una città a misura di bambini? A Modica non si sa e a Modica Alta ancora meno.
Basterebbe guardare il portone della scuola di Santa Teresa, oggetto di scempio e trascuratezza , sebbene si affacci alla caratteristica piazzette adiacente. Accanto alla scuola, c’è poi c’è la curatissima Via Blandini, con tanto di alberi per allietare la passeggiata in città o la permanenza dei turisti, seduti ai tavoli, in tempi di pre – pandemia.
Modica alta si sa è luogo ricco di pittoreschi contrasti. A volte di contrasti e basta, senza nessuna sostanza artistica.
La Via Blandini, è l’esempio di contrasto tra l’essere via di fuga, in caso di calamità naturali e di richiesta soccorsi, ma che in realtà si trova chiusa per scelta dell’Amministrazione Abbate. Graziosamente adornata.
Proprio accanto alla scuola con il portone deturpato ( le foto di Gaetano Di Rosa sono eloquenti), rende evidente come i bambini, ma anche il tema della sicurezza in zona fortemente sismica, siano cosa secondaria.
E’ nata così accanto alla scuola una piccola isola pedonale, e ancora in contrasto con il resto, potrebbe essere uno dei luoghi in cui bambini possono giocare senza correre troppi pericoli. Modica Alta ha necessità di investitori, di decoro ma anche di vie di fuga e di alternative valide al traffico, per tutti i bambini e non solo per i turisti o i residenti di un unico quartiere.
Ha bisogno di scuole i cui portoni siano decorosi, di luoghi in cui i vandali, invece di essere additati come il problema che non ci appartiene, siano coinvolti in progetti educativi che insegnino il rispetto della città stessa, compreso il portone della scuola.
Si scoprirebbe che sarebbe più opportuno spendere i soldi in educazione, piuttosto che in telecamere. Perché, l’amministrazione non “esporta” un modello Via Blandini a tutte le altre vie della città, con annessi potenziamenti di servizi di trasporto, anche scolastico, per includere anziché, escludere bambini, quartieri e abitanti?
La scuola è il cuore di un quartiere e per questo ha priorità. Ostacolare la la possibilità di accesso e di fuga vicino ad una scuola, significa privare il quartiere del suo cuore pulsante, farlo svuotare, renderlo disabitato e abbandonato a sé. Per questo, prima i bambini !
Arianna Salemi
Le foto sono tratte dal profilo Fb di Gaetano Di Rosa.