Rinvio a giudizio per il deputato regionale di Forza Italia Stefano Pellegrino. La decisione è stata presa dal gup di Palermo, l’accusa è di corruzione elettorale.
Il parlamentare, che è presidente della commissione Affari istituzionali dell’Ars, è stato indagato nell’ambito dell’inchiesta dei carabinieri di Trapani che portò al fermo di tre imprenditori accusati, tra l’altro, di aver finanziato la famiglia del boss latitante Matteo Messina Denaro.
I fatti contestati si riferiscono alla campagna elettorale per le regionali del 2017, in cui Pellegrino risultò il primo degli eletti nella lista di Forza Italia. Dalle indagini sarebbe emerso che gli indagati Calogero Jonn Luppino e Salvatore Giorgi avrebbero supportato la candidatura di Pellegrino, promettendo e somministrando generi alimentari a cittadini castelvetranesi in cambio della promessa di voto. Pellegrino si è sempre dichiarato estraneo ai fatti.