Il dito nell'occhio

La canzone segreta del Sindaco Abbate,“Blu, le mille strisce blu…

“Blu, le mille bolle blu…” cantava Mina qualche decennio addietro.

“Blu, le mille strisce blu…” sembrano cantare in questi giorni il sindaco Abbate e la sua amministrazione, in vista dell’avvio del nuovo servizio per i parcheggi a  pagamento, e dell’esternalizzazione dello stesso, dopo anni di gestione in house, tramite la partecipata Modica Multiservizi.

In città è tutto un fiorire di zone blu a pagamento, e non solo nel centro storico, ma anche nella più sperduta periferia, e financo a Marina di Modica dove, fra pochi giorni, quando la frazione verrà presa d’assalto dai vacanzieri modicani, si troverà la “bella” sorpresa di un’infinita distesa di zone blu; blu ovunque, con buona pace dei parametri di legge nel rapporto tra parcheggi a pagamento e parcheggi liberi, ed anche del buon senso, esercizio utile se si voleva evitare ai modicani un’ulteriore esosa tassa in un momento difficile come questo.

Ma al di là delle scelte politiche ci sono alcune questioni tecniche che meritano un approfondimento, le cui risultanze, potrebbero fare emergere precise responsabilità in capoa quanti hanno definito non solo le varie fasi della tormentata gara, ma anche la difficile e, per certi versi improvvisata, gestione successiva.

Ed allora facciamole queste domande che sembra nessuno abbia voglia di fare al Sindaco, all’assessore competente ed ai dirigenti che di questa gara sono stati protagonisti.

  1. Siamo certi che il numero degli stalli messi a disposizione da parte dell’amministrazione alla ditta aggiudicataria siano uguali a quelli previsti nel bando? Se così non è, chi e perché ha deciso di modificare il numero, eventualmente aumentandolo? E se fossero stati aumentati, non si ravvisa un’alterazione delle condizioni iniziali di gara, penalizzando chi ha calibrato la propria offerta su dati diversi da quelli attuali?
  2. Sono stati rispettati i livelli occupazionali precedenti all’aggiudicazione, assorbendo tutti gli operatori prima alle dipendenze della Multiservizi, come previsto dal bando? Se così non è stato, perché? Corrisponde al vero che è stata prevista una compensazione economica, non preventivamente indicata nel bando, in termini di maggiori stalli, per consentire l’assorbimento di parte del personale?
  3. I servizi accessori, ma obbligatori, oggetto della valutazione di gara, partiranno contemporaneamente al servizio, così come previsto dall’offerta? Se così non sarà, come mai si autorizza il differimento degli stessi?
  4. Corrisponde al vero che il Comune per sostenere una gara così pasticciata, che ha dato vita ad una lunga sequela di ricorsi, ha speso un’ingente somma, parte della quale liquidata a dirigenti per la loro attività istituzionale, nonostante fossero stati proprio i loro errori a dare vita alla lunga sequela di contenziosi?
  5. Qualora la Ditta necessitasse di nuovi operatori o amministrativi, l’amministrazione ha richiesto massima trasparenza sulle procedure di selezione, ovvero assisteremo a quanto già accaduto con al società di riscossione, laddove gli assunti furono esclusivamente volti noti per le illustri parentele, e peraltro annunciati?

Semplici domande che meriterebbero una risposta; un tempo magari poste dalla politica, o dai consiglieri d’opposizione, oggi, dato che la politica è morta e l’opposizione sembra un fastidioso onere, anche a chi dovrebbe praticarla, lasciate a qualche giornalista testardo.

Anche perché dalle risposte si capirà se questa ennesima stangata a carico dei cittadini modicani è frutto di una scelta politica, opinabile, ma pur sempre scelta, ovvero nasce da una gestione pasticciata (a voler essere buoni…) di una gara che meriterebbe ben altra e più approfondita attenzione.

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Gianni Contino