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Museo S.A.Guastella, all’apertura già manca il ritratto di don Ciccio Bonajuto

Inspiegabile la parete vuota nella sala del “ciucculattaru”

Modica – Manco il tempo di aprire il Palazzo dei Mercedari e già salta in bella evidenza la prima gaffe commessa dagli allestitori che sicuramente con cura si sono dedicati a sistemare gli interni. Il lavoro è stato così tanto minuzioso che hanno fatto saltare una testimonianza importante nella sala dedicata al ciucculattaru. Per intenderci quelli relativi al fondatore del Caffè Bonajuto, da tutti considerato il papaà della cioccolata di Modica. Lo ha fatto notare in un post Pier Paolo Ruta.

Ma andiamo con ordine. Nel 1974 nasce l associazione Serafino Amabile Guastella, soci fondatori: Raffaele Galazzo, Grazia Dormiente, Giorgio Buscema, Franco Ruta, Giovanni Ragusa, Enrico Spadaro, Nunziata Monaco e Armando Belgiorno detto Duccio.

Nel 1978 la stessa associazione fonda  un museo, il ” Museo delle arti e tradizioni popolari Serafino Amabile Gustaella”, nel Palazzo dei Mercedali in via Mercè, soci fondatori quindi i componenti della associazione.   

A questo museo , Franco Ruta dolceria Bonajuto, dona diversi beni per potere realizzare la stanza del “ciucculattaru”. Nella stanza ci sono tutti gli attrezzi  che rendono posssibile la preparazione della  ”  ciucculata”, all interno del museo stesso. C e’ anche il Metate o valata ro ciucculatu, e la foto di Don Ciccio Bonajuto.   

Alla stanza del ciucculattaru fu dedicato un notevole servizio televisivo del 18 luglio 2007 dalla trasmissione “Omnibus” della emittente la 7.

La sala senza il ritratto
La sala con il ritratto di Bonajuto

Nel libro  “Il museo ibleo delle arti e tradizioni popolari S. A. Guastella” la professoressa Grazia Dormiente scrive un intensa pagina dedicata alla stanza del ciucculattaruun ritratto di Don Ciccio Bonajuto ,ex proprietario della bottega, posto sopra la porta d’ ingresso, ricorda e racconta i segreti di un arte dolce e seducente per i suoi delicati ed inconfondibili sapori”…. ma  oggi sabato 5 giugno 2021 il sindaco inaugura l’ apertura del Museo e come per magia, il ritratto di don Ciccio Bonajuto, è scomparso. Si non c’è più e visto alcuni protagonisti in comune tra Consorzio del Cioccolato e il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari, la scomparsa del ritratto del primo cioccolattieri di Modica ed antenato di Franco Ruta, segna ancora una volta un passaggio nella guerra assurda, gia’ perpetrata in sordina, nei confronti di Franco Ruta e della “dolceria Bonajuto” e del cioccolato che si produce in quella dolceria.

E’ chiaro che qualcuno ha interesse a cancellare la memoria di chi ha raprresentato e rapresenta la storia del “Cioccolato” di Modica. Tutti complici o disgustati? Una bella apertura per il Museo Serafino Amabile Guastella.


Patrizia Terranova

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  • Una Vergogna che macchia la Storia della città di Modica, ma che è coerente con la volontà di eliminare la più antica fabbrica del cioccolato di Sicilia già espressa nella non menzione della Bonajuto anche nel Museo del Cioccolato. Se a questo aggiungiamo la strana vicenda della mancata presentazione della richiesta della intitolazione della strada dedicata a Franco Ruta da parte del Comune di Modica, il tris è perfetto... E come dice Agata Christies "3 coincidenze fanno un indizio..."

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Redazione