Che sbadati questi giornalisti che si permettono di scrivere senza calcolare la possibilità dell’errore umano.
Ebbene sì, lo ammettiamo. Gli sbadati siamo noi, siamo noi che abbiamo, con tanto di fotografia, dato notizia dell’aumento sia dell’orario di attivazione che del costo delle zone blu nel centro storico. Lo abbiamo fatto perché avevamo visto un pullulare di cartelli che lo testimoniavano in maniera evidente ed incontrovertibile.
Epperò non avevamo fatto i conti con “l’errore umano”; sì, proprio l’errore umano, perché, secondo il comandante dei vigili urbani, proprio di questo si tratta: errore umano.
Insomma sarebbe stata solo frutto di disattenzione la scelta di porre gli adesivi sui cartelli esistenti che rendevano pubblici nuovi orari e nuove tariffe.
Noi, in fondo, siamo degli ingenui, e dunque al comandante crediamo.
Certo, una domanda ci sorge spontanea: cosa sarebbe accaduto se l’”errore umano” si fosse verificato su un senso unico o su un divieto d’accesso? A naso molto più di un semplice articolo, forse anche un incidente e una conseguente denuncia.
Perché la verità è che in questa brutta e pasticciata storia, sintomo e simbolo dell’andazzo di questi anni nella conduzione della cosa pubblica al comune di Modica, è proprio questa che è mancata: una bella denuncia.
O meglio, per essere precisi, le denunce ci sono pure state; a mancare è stato sempre il seguito.
Perché evidentemente c’è qualcuno che la teoria dell’errore umano l’ha elevata a filosofia di vita; persino quando “gli errori” erano evidenti e forse ancora più gravi.