Così come nel resto d’Italia, anche in provincia di Ragusa sale l’entusiasmo per la finale di Euro 2020 in programma domani sera alle 21 a Wembley. A contendere il successo finale agli Azzurri di Roberto Mancini ci saranno i padroni di casa dell‘Inghilterra.
In questo clima di vigilia un po’ ovunque, e anche in provincia di Ragusa ci si sta organizzando per vedere con amici e parenti l’evento che potrebbe regalare all’Italia il secondo titolo a distanza di 53 anni.
Molti si stanno organizzando privatamente con mega schermi a bordo piscina, birra a fiumi con la speranza di poter festeggiare con un bagno notturno e la classica grigliata, ma c’è chi magari preferisce vedere la partita in piazza nei maxischermi allestiti dalle amministrazioni comunali.
Ma con la provincia di Ragusa, seppur con un lieve calo registrato oggi, seconda per numero di contagi in Sicilia non sarebbe il caso che si evitasse di organizzare maxschermi in piazza, per evitare di essere organizzatori anche di assembramenti?
In molte città italiane, i maxschermi sono stati vietati e in molte altre i controlli da parte delle Forze dell’Ordine saranno potenziati per evitare che ci siano assembramenti e uno scarso utilizzo di mascherine che come abbiamo visto nelle partite precedenti è stato minimo. Vale la pena di “rischiare” solo per far festa tutti insieme appassionatamente. Dopo aver vissuto un dramma che ha cambiato la vita in tutto il mondo, non sarebbe il caso di mettere la salute e la sicurezza davanti a tutto?
E se a Scicli l’amministrazione comunale ha deciso di non organizzare nessun maxischermo lasciando il tutto ai privati, a Pozzallo, dove il maxischermo era previsto in piazza delle Rimenbranze, il sindaco Ammatuna, seppur a malincuore ha deciso di annullare l’evento, a Modica domani sera ci dovrebbero essere (il condizionale è d’obbligo) addirittura due schermi giganti. Uno in piazza Matteotti a Modica Bassa e uno in piazza Mediterraneo a Marina di Modica. Il sindaco Ignazio Abbate e chi per lui ha predisposto il tutto con cambiamento della viabilità sia in centro, sia nella frazione balneare dalle 20 alle 23.
Ma nonostante il tutto sia stato studiato per garantire un sano divertimento dopo mesi di privazioni magari in totale sicurezza, siamo certi che non siano violate le norme anti covid ancora vigenti?.