Attualità

Istruzione, dal Caruano di Vittoria all’Europa, scambio di buone prassi scolastiche

Grazie a “Back to Nature further into the future”

Vittoria – Dagli e-booklet alla virtual mobility passando per lezioni outdoor a contatto con la natura. La scuola si innova e rinnova anche in tempo di pandemia in linea con le indicazioni ministeriali ed europee sul tema della sostenibilità della lezione.

Sempre più lontani dalla classica lezione frontale per una didattica inclusiva e ‘a misura’ di studente.

L’Istituto Comprensivo Caruano di Vittoria, dirigente scolastica prof. ssa Angela Fisichella,  ha appena concluso Il progetto “Back to Nature further  into the Future”che ha visto la compartecipazione di diversi istituti scolastici europei. Quattro incontri per scambiarsi idee e “buone prassi” per una scuola che eccelle. 

Il primo incontro si è tenuto a Vittoria, il secondo in Turchia, il terzo in Romania e l’ultimo, che doveva tenersi in Inghilterra, a causa dell’allarme pandemico si è svolto online.

L’iniziativa ha visto coinvolti i docenti delle quattro scuole, ed è centrato proprio sullo scambio di ‘buone pratiche’ metodologiche e didattiche al fine di programmare e attuare attività sempre più motivanti per gli studenti. Focus sull’integrazione tra la normale lezione svolta in classe e attività svolte con una certa regolarità outdoor, fuori dall’aula, negli spazi esterni, all’aria aperta, a contatto con la natura, al fine di ottenere un impatto positivo sul benessere psico-fisico degli alunni, sulla loro motivazione, sulla loro capacità di concentrazione, sullo sviluppo di una maggiore creatività e di conseguenza, sul raggiungimento di una più efficace esperienza di apprendimento e di migliori risultati scolastici.In molti paesi europei ed extra-europei, l’esperienza di insegnamento/apprendimento in ambienti naturali  è da tempo consolidata; essa ha avuto un impatto altamente positivo sotto diversi punti di vista portando a migliori risultati a livello di attività fisica, a livello emotivo, comportamentale.

Uno degli obiettivi principali è quello di migliorare le  capacità di relazione tra  pari e ottenere maggiore consapevolezza dei problemi legati all’ambiente e  maggior rispetto della natura e degli animali.L’esplorazione creativa e l’esperienza diretta nella scoperta della natura sono dimostrate come modi efficaci per i più piccoli di conoscere una vasta gamma di materie, in particolare la scienza.

“Abbiamo avviato -sottolinea la responsabile del progetto per l’istituto ipparino Ina. Cristina Curella- questo progetto in base alle nostre esigenze per confrontarci anche con altre realtà scolastiche sulle attività alternative che consentano agli studenti di ottenere prestazioni migliori in classe, a sostegno anche di insegnanti, familiari e soprattutto dell’ambiente. Uno scambio di strategie che abbiamo condiviso con altre scuole europee. L’iniziativa -prosegue la dirigente- è stata progettata a livello transnazionale per osservare come gli alunni in una varietà di ambienti si relazionano con la natura e come le scuole affrontano il problema dei bambini che trascorrono troppo tempo al chiuso.Questi progetti hanno evidenziato anche dei benefici per i docenti come la possibilità del raggiungimento in contesto lavorativo di un maggiore benessere fisico e mentale, dell’incremento della soddisfazione lavorativa come conseguenza del maggior profitto dei propri alunni e tendenza a sperimentare nuove attività con gli alunni.Un altro importante obiettivo raggiunto è stato quello di stabilire -conclude la Ds Fisichella- una più stretta e proficua collaborazione tra la scuola e i genitori, consapevoli dell’importanza, per i loro figli, di trascorrere sempre più tempo in attività outdoor anche al di fuori delle attività didattiche. In questo senso quest’anno il nostro percorso didattico-formativo ha visto tantissime attività all’aperto proprio per realizzare i buoni propositi e le buone prassi del progetto transnazionale che ha visto coinvolta la nostra scuola”.

Cettina Divita

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Redazione