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L’ex DG del Modica Calcio Pippo Vicari saluta e ringrazia, “I dirigenti passano, la maglia resta”

Modica – “I dirigenti, i giocatori e gli allenatori passano, la maglia e l’amore per questi colori restano”.

Sono queste le parole d’apertura della lettera di saluto che l’ex Direttore Generale del Modica Calcio Pippo Vicari, ha inviato in redazione per salutare e ringraziare coloro che in questi due anni alla guida dei “Tigrotti” lo hanno supportato e sopportato.

“Dopo venticinque anni di calcio – scrive Pippo Vicari – è arrivato il momento di farmi da parte e di vedere questo sport da altre angolazioni e sfaccettature. In questi lunghi anni e in particolar modo nei due al Modica Calcio, ho fatto tutto con orgoglio, passione e con la responsabilità di chi sa di non lavorare solo per se stesso. Ho accettato critiche, ho avuto discussioni, ho calcato campi impervi, ma sempre con la passione per i colori rossoblu. In tutto questo non c’è nulla di romantico e fa parte del gioco, ma quello per il Modica Calcio era, è e sarà sempre l’amore più fedele che esiste. Per la prima volta avverto la voglia di ricordare ogni singolo momento vissuto in questa incredibile esperienza al Modica Calcio, dove nessuno è stato protagonista ma allo stesso tempo lo sono stati tutti e mi sento un privilegiato per aver vissuto momenti belli e brutti che qualcuno non riesce nemmeno a immaginare. A oggi – continua Vicari – credo di poter dire in maniera obiettiva di aver costruito solide fondamenta e aver fatto guadagnare credibilità ai nostri amati colori rossoblù. Insieme a Michele Zocco che ringrazio pubblicamente abbiamo sicuramente sbagliato qualcosa, ma non dobbiamo mai dimenticare da dove siamo partiti. Ringrazio anche tutti gli allenatori e i ragazzi che hanno indossato la maglia rossoblù durante questi due anni. Un gruppo di ragazzi fantastici e soprattutto grandi uomini che hanno sempre messo davanti l’obiettivo di squadra davanti agli obiettivi personali. Ringrazio anche tutti coloro che in questi due anni sono stati dietro le quinte e hanno fatto il lavoro “sporco”, ma che sono fondamentali dimostrati fondamentali come lo sarebbero per qualsiasi azienda. A tutti loro va il mio ringraziamento personale e il mio saluto che va esteso anche ai nostri meravigliosi tifosi che sono stati la nostra arma in più e il cuore pulsante del Modica Calcio. Tifosi che vanno rispettati e sono invidiati per la loro tenacia e l’attaccamento alla squadra. Alla nuova proprietà, infine, voglio augurare un buon lavoro e di continuare a costruire questo palazzo e renderlo ancora più bello, ma soprattutto indistruttibile e di farlo senza frenesia un passo alla volta e senza eccessi di protagonismo”.

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Claudio Abbate