CON “SPIGA, SPAGO E LE AVVENTURE DI BANDIERA” ALL’ANFITEATRO DI POGGIO DEL SOLE
“Spiga, Spago e le avventure di Bandiera”. E’ il titolo del primo appuntamento della rassegna teatrale “Estate in scena” che sarà proposto in due date, martedì 17 e mercoledì 18, a partire dalle 21,30, al pubblico dell’anfiteatro di Poggio del sole hotel, sulla Sp Ragusa mare.
E’ una produzione del Centro teatro studi con il testo scritto da Laura Tornambene che è tra l’altro l’attrice protagonista insieme con Giuseppe Ferlito.
A dirigerli il regista Franco Giorgio. Ed è proprio quest’ultimo ad illustrare le caratteristiche di un lavoro molto delicato, divertente e un po’ magico. “Ci tengo a chiarire – sottolinea Giorgio – che si tratta di uno spettacolo per le famiglie, grandi e piccini. C’è un leit motiv conduttore che mi piace a più riprese evidenziare quando si sottolinea, cioè, che “Bisogna dare ai propri figli ali per volare e radici per tornare a casa”.
Ecco, partendo da questo presupposto, il pubblico ha la possibilità di conoscere Spiga e Spago, vale a dire due squattrinati artisti di strada che vanno in giro per il mondo a raccontare bellissime storie ai bambini. Per questa occasione, racconteranno le avventure di Bandiera, una fogliolina di un vecchio albero di ciliegio che ha un grande desiderio; viaggiare, scoprire e conoscere i misteri del mondo. Sono parecchie le tematiche che con questo testo vengono proposte e che cerchiamo di trasmettere agli spettatori: dal rapporto con i genitori all’attenzione per la natura, senza dimenticare il rispetto reciproco tra essere viventi. E, dulcis in fundo, la ricerca della felicità”.
Uno spettacolo, poi, che ha un sapore particolare, perché segna il momento della ripartenza dopo parecchi mesi di buio legati alla pandemia. “Speriamo soltanto – aggiunge Franco Giorgio – che non ci facciano chiudere di nuovo. Per il mondo teatrale è stato un disastro non potersi interfacciare con il pubblico. Il lavoro che creiamo ha un senso solo se riusciamo a trasmettere delle emozioni e a comprendere quante di queste emozioni riesce a percepire chi ci sta a guardare e a sentire. Intanto, avviamo questa minirassegna con grande fiducia.