Il dito nell'occhio

Ma la Lucarelli a Modica non viene?

Anche a Modica dobbiamo auspicare una vacanza della Signora Lucarelli per accendere seriamente i riflettori sul problema, oramai atavico, della raccolta dei rifiuti solidi urbani?

Se nelle vie principali e nel centro storico la mostra città agli occhi dei visitatori si presenta con un grado di pulizia accettabile, così, purtroppo, non è nelle immediate adiacenze.

E non è meno antipatico, in quanto il territorio di Modica presenta strutture ricettive e di ristorazione frequentate dai turisti che in questo mese di agosto stanno animando la nostra città.

Al netto della cattiva pubblicità che i turisti potrebbero veicolare al ritorno nei propri luoghi di origine, rimane il grave problema igienico sanitario per chi vive Modica tutto l’anno.

Cattivi odori, scoli, accumulo in ogni dove di rifiuti non ritirati, insomma un disservizio non più tollerabile e degno delle 4.016 euro al metro quadro che i cittadini versano al Comune.

La politica sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani è notoriamente carente per incapacità dell’ente Regione Siciliana e a cascata di tutti gli enti comunali, che non riescono, verosimilmente per motivi elettoralistici, a dare, nel processo di elaborazione delle scelte, un contributo significativo alla risoluzione del problema.

E di poche settimane fa il no fermo e determinato dell’Amministrazione di Modica per tramite l’Assessore al ramo Pietro Lorefice e degli altri amministratori dei Comuni di Ispica e Pozzallo alla realizzazione di una discarica in territorio modicano deciso dall’autorità d’ambito con votazione a maggioranza.

Qui non si vuole entrare nel merito della motivazioni  addotte dai rappresentanti dei tre comuni contrari alla realizzazione della discarica, ma è pur pacifico che ciò non può assolutamente ricadere sull’igiene, sulla salubrità, sull’immagine della Città di Modica e sui cittadini costretti a subire disservizi non più tollerabili.

L’Assessore al Ramo del Comune di Modica non può più tergiversare e crediamo sia arrivato il momento di dare delle risposte immediate o dire alla città come stanno le cose e quali sono i tempi per far si che lo spettacolo riprodotto in queste foto diventi un lontano ricordo.

Emanuele Cavallo

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  • Purtroppo devo in parte smentire l'articolo, in quanto anche nel centro storico (scalinata di Sant'Anna, Casa di Don Puglisi, ...) lo spettacolo è stato il medesimo. Sono un milanese innamorato della Sicilia che da 16 anni trascorre le sue vacanze a Modica e mai come quest'anno ho trovato una situazione così degradata che si è aggiunta ad un problema ancor più basilare di approvvigionamento idrico dall'acquedotto: per 20 giorni ho dovuto richiedere in alternativa l'invio di un mezzo per rifornire il mio serbatoio di acqua. Problemi e guasti sono sempre accettabili se seguiti da una analisi e da una risoluzione, quello che più mi ha indignato è stato non ricevere una informazione chiara e sentirmi indicare, da svariati uffici, non ben precisati eventi eccezionali concomitanti. Spero che non serva nessun turista, famoso o meno, affinché l'amministrazione locale faccia una seria autocritica sui disagi emersi questa estate, e spero siano poi i cittadini modicani a valutare coerentemente le risposte.

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Redazione