PALERMO – Sono 1.739, ancora in aumento rispetto a ieri, i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia, a fronte di 20.812 tamponi processati. L’incidenza scende leggermente attestandosi all’8,4% (ieri era al 8,6%).
L’isola registra altre 12 vittime (tutte dei giorni scorsi ma comunicate oggi) portando il totale a 6.213 e resta al primo posto per nuovi contagi giornalieri, precedendo il Veneto (744).
Gli attuali positivi sono 22.629 con un aumento di altri 1364 casi. I guariti sono 363. La Regione Sicilia comunica che i decessi riportati oggi sono relativi al 20 agosto (2), al 19 agosto (5) al 18 agosto (3) al 16 (1) e al 13 (1).
Sul fronte ospedaliero sono adesso 751 i ricoverati, 5 in più rispetto al giorno precedente mentre in terapia intensiva sono 84 i ricoverati uno in più di ieri.
Sul contagio nelle singole province la situazione è la seguente: Palermo 334, Catania 233, Messina 487, Siracusa 185, Ragusa 126, Trapani 95, Caltanissetta 105, Agrigento 93, Enna 81.
“Il trend di crescita dei casi di soggetti positivi impone, come preannunciato, un provvedimento di contenimento che decorrerà dal 23 agosto. Il tema, come abbiamo sempre detto, non è la ‘zona gialla’ regionale, ma il necessario rallentamento dell’epidemia dove i casi sono crescenti per contagiosità”.
Lo ha dichiarato l’assessore della Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza.
“L’impatto sulla struttura ospedaliera – ha aggiunto Razza – con un solo incremento di posti occupati in terapia intensiva, non può essere da solo valutato positivamente. È lecito attendersi ancora una crescita di contagi perché raccoglieremo nei prossimi giorni gli effetti del ferragosto. Nessuno può pensare che si mettano a rischio le persone e le attività economiche. Le zone più a rischio sono quelle con minori vaccinazioni, quindi è là che si deve tempestivamente intervenire”.
Secondo quanto si apprende la Regione Siciliana per fare fronte all’emergenza pandemica da Covid-19 nell’isola disporrà delle zone ‘colorate’ per Comuni, che saranno dipendenti non soltanto dal numero delle persone positive, ma anche da quelle vaccinate. L’assessorato alla Salute ha già avviato uno screening per le valutazioni da adottare per ciascun comune.
(ANSA).