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I consorzi di tutela Dop monti iblei, Dop monte Etna e Dop val di Mazara anticipano i tempi programmando un corso di formazione accreditato dal ministero delle Politiche agricole per capi panel.
La richiesta è stata inoltrata al ministero. Per l’accesso ai corsi di formazione di capo panel è necessario essere iscritti nell’elenco nazionale ed aver operato, da almeno tre anni, in un comitato di assaggio riconosciuto dal ministero.
“Non si è mai pensato, fino ad ora, ad un ricambio generazionale dei nostri capi panel – spiega Giuseppe Arezzo, presidente del consorzio di tutela olio Dop monti iblei – si tratta di figure altamente professionali a cui va rivolto il nostro ringraziamento per il lavoro svolto. Vogliamo organizzare un corso di formazione, in un laboratorio appositamente attrezzato, con il contributo della Camera di commercio del Sud est e dell’istituto regionale del vino e dell’olio (Irvos)”.
Stabilire le caratteristiche organolettiche di un olio e darne una valutazione su basi tecnico-scientifiche precise. Sono i compiti del capo-panel: una figura in possesso degli strumenti e delle competenze tecnico-scientifiche necessarie per la conduzione di corsi ufficiali per la formazione di assaggiatori e l’istituzione, la direzione e la gestione di panel di assaggio ufficiali per la valutazione sensoriale degli oli d’oliva, così come disciplinato dal registro Cee 2561 e dal Dm del 16 giugno 2014.
“Sono gli ambasciatori del gusto e della qualità – precisa il presidente del consorzio di tutela dell’olio Dop monte Etna, Gino Catania – c’è l’esigenza di avere un numero maggiore di professionisti per certificare le nostre produzioni di qualità. Gli attuali capi panel, nonostante l’impegno e lo sforzo profuso, potrebbero mostrare difficoltà nelle operazioni e nella tempistica operativa per le analisi organolettiche dei campioni. Ci sono le condizioni, oggettive, per la costituzione di comitati di assaggio composti da numerosi assaggiatori che, pur avendo acquisito i titoli come da normativa e pur avendo ricevuto l’attestazione da parte della Regione Siciliana, non riescono a mettere a fuoco la voglia e la formazione acquisita nei comitati attuali che in gran parte assumono una forma di staticità non consona all’attuale condizione”.
Il capo panel deve possedere una consolidata professionalità ed esperienza nell’assaggio delle diverse tipologie di oli di oliva. Il capo panel seleziona gli assaggiatori e provvede al loro addestramento e al controllo del loro operato in modo da garantire il mantenimento di un adeguato livello attitudinale.