Un Santa Croce in “emergenza” cade in casa sotto i colpi della “corazzata” Igea
Santa Croce – Igea 1946 0 – 3
Marcatori: 17′ Assenzio (rigore), 65′ e 88′ Pavisich
Santa Croce – Il Santa Croce privo di cinque titolari tra infortuni e squalifiche, cade al “Kennedy” sotto i colpi della “corazzata” Igea 1946.
La formazione messinese con un gol nel primo tempo e la doppietta di Pavisich nella seconda frazione di gioco, conquista i primi tre punti della stagione e lancia la sfida alle altre pretendenti al successo finale del campionato di Eccellenza.
Il Santa Croce di Gaetano Lucenti, ha fatto quello che ha potuto, ma alla fine i diversi valori in campo sono usciti fuori e per i giallorossi barcellonesi il successo è stato meritato.
Dopo un netto predominio territoriale e numerose occasioni da rete sciupate dagli ospiti nel primo quarto d’ora del match, al 17′ l’episodio che sblocca il risultato. Isgrò è messo a terra in area di rigore da un ingenuo Bellomo e il direttore di gara indica il dischetto del rigore. Dagli undici metri Assenzio non perdona e sigla lo 0 – 1ospite.
I ragazzi di Lucenti provano una timida reazione e al 22′ si fanno vedere dalle parti del portiere Di Fina prima con Gravina, ma l’estremo difensore messinese blocca e subito dopo con “Pocho” D’Agosta che costringe il guardiapali giallorosso alla deviazione in angolo.
L’inizio della ripresa è “scoppiettante”. Al 5′ e al 8′ è il Santa Croce rispettivamente con Alma e D’Agosta a rendersi pericoloso sotto la porta igeana, ma nel primo caso Di Fina anticipa il difensore ipparino, mentre nel secondo caso è bravo a deviare in angolo la conclusione dell’attaccante.
La reazione ospite non si fa attendere e al 14′ e al 19′ è Cavone a tenere a galla la sua squadra intercettando le conclusioni di Isgrò e Lucarelli.
Il numero 1 dei padroni di casa, nulla può al 20′, quando Pavisich raccoglie un traversone di Isgrò e di testa insacca la rete del 2 – 0 che mette in “ghiacciaia” il successo ospite, che a 2′ dal 90′ ancora con Pavisich realizzano la terza che chiude definitivamente i conti.