Modica – Da venerdì scorso sono stati effettuati serrati controlli in varie zone della città dagli operatori della polizia locale, con l’ausilio dei Carabinieri, per mettere freno al fastidioso uso di ciclomotori e motocicli “smarmittati”.
Complessivamente, sono stati sequestrati tredici tra ciclomotori e motocicli, sanzionati otto conducenti di “cinquantini” che circolavano con la targa sistemata in modo da non consentirne la lettura e sequestrati alcuni caschi a “scodella” per la confisca, perché non conformi alla normativa.
Sanzioni anche per tre conducenti di monopattino perché, minorenni, circolavano senza indossare il casco. Soddisfatto il sindaco di Modica, che annuncia che questo tipo di controlli verranno ripetuti. Fin qui tutto bene e meritorio.
Solo che da controllare non sono solo i monopattini e gli scooter smarmittati.
Qui c’è da mettere mano sulla movida e principalmente controllare i giovani che senza rispetto si rendono autori di comportamenti incivili. Specialmente nel centro storico e nelle adiacenza dei locali frequentati nelle ore serali e notturne.
Tant’è che le serate dedicate alla movida, sul finire della stagione estiva, a qualcuno potrebbero costare molto care.
Alcune persone, infatti, credendo di non essere viste, hanno innaffiato, facendo pipì, le vie del centro storico lasciando il caratteristico lezzo rivoltante. Il problema a quanto ci risulta esiste da tempo, ma non viene neutralizzato dai controlli che sono assenti su più versanti.
Gli abitanti dei quartieri interessati reclamano, ma non vengono ascoltati ( tanto che qualcuno ha risposto ” tanto è pipì ora asciuga). Addirittura alcuni locali pubblici oggi non hanno aperto, dal momento che la strada di transito è diventata la “ via del piscio” come un fiume di liquame.
Basti vedere la documentazione fotografica per capire la gravità del problema ed il grado di inciviltà raggiunto. Ma a proposito, siamo già fuori pericolo dalla pandemia? Come mai l’amministrazione non pensa ad intervenire con la sistemazione di bagni chimici, pur sapendo che i locali hanno i bagni spesso rotti o con lunghe file d’attesa? Al momento una cosa è certa, se si viene identificati si rischia una multa salatissime, nonché una denuncia da parte del vicinato esasperato. Dunque, attenti a non farvi cogliere in…fallo.
Ma non è tutto, stamani un albero di oleandro davanti alla Chiesa del Soccorso, pieno centro, è risultato divelto da ignoti, piegato quasi a toccare terrà e con la corteccia lesionata.
Non è l’effetto del vento, ma sicuramente di una bravata di giovani che, per divertimento, lo hanno tirato giù, sapendo che quell’area pur essendo in pieno cenro storico storico non è videosorvegliata. In precedenza un turista sul sagrato della chiesa si era abbassato le mutande mettendo in mostra il suo posteriore
Arianna Salemi