Consiglio comunale ieri a Ragusa. Il primo cittadino Peppe Cassì ha voluto rimarcare anche in questa occasione lo sfregio che tutta la comunità ragusana ha subito da parte di qualche vigliacco riferendosi all’incendio della Tenda dell’accoglienza.
“Il fatto che nella comunità ragusana ci possano essere persone che hanno avversione verso i temi dell’integrazione fa male a tutti. Occorre verificare subito quello che è accaduto, risalire ai responsabili e assicurarli alla giustizia. Al momento sono in corso gli accertamenti alle riprese delle telecamere” ha dichiarato il sindaco che ha anche voluto evidenziare come Ragusa sia una città solidale.
Cassì ha ricordato anche che Ragusa è finita di nuovo in cima alle classifiche nazionali per garantire alle famiglie la maggiore qualità del servizio con il costo più basso, affinché tutti possano accedere e non ci siano bambini lasciati indietro. Per le famiglie più in difficoltà il costo è di 0,50€ per un pasto completo: questo significa stare a fianco delle famiglie che hanno più bisogno. A questi dati si aggiungono i progetti scolastici di assistenza socio psicopedagogica, che pochissimi Comuni hanno e su cui Ragusa investe molto.
C’è un altro dato, sempre a favore di chi è più in difficoltà: in questi giorni si stanno distribuendo circa 715.000€ di contributi statali per fabbisogni alimentari o abitativi. Il Comune di Ragusa ha potuto beneficiare di un contributo regionale di oltre 400.000€, per avere completato in tempi celeri la rendicontazione di contributi precedenti, sbloccando un nuovo finanziamento.
Ma lo stesso entusiasmo non traspare dalle dichiarazioni fatte dai due capigruppo del Pd e del Movimento Cinque Stelle, Mario Chiavola e Sergio Firrincieli, unici due esponenti delle opposizioni presenti in aula assieme alla consigliera Zaara Federico, dei Cinque Stelle.
“L’esito del prolungamento della seduta del Consiglio comunale di Ragusa che doveva esaminare il punto della variante al Piano urbanistico attuativo del Prg di contrada Selvaggio, approvato con delibera di Consiglio comunale n.29 del 29/03/2010, per l’aumento del numero di alloggi, di edilizia residenziale pubblica, da n.16 a n.28 nei limiti massimi degli indici urbanistici, della cooperativa Pagoda, ha decretato lo sfaldamento definitivo della maggioranza e sancisce l’incapacità del sindaco di controllare minimamente la stessa” dichiarano Chiavola e Firrincieli.
“Chi ne esce con le ossa rotte da questa situazione, chi ne fa le spese, è solo il primo cittadino che mostra di non poter ormai controllare i suoi, né di essere capace di fare sintesi, dopo aver ripetutamente convocato riunioni dei consiglieri della lista Peppe Cassì Sindaco per trovare la quadra di una questione che sono riusciti a far diventare complicatissima” sostengono Chiavola e Firrincieli che aggiungono: “Non stiamo a dire chi ha ragione e chi ha torto, ognuno dei consiglieri può legittimamente scegliere di approvare l’atto, di votare no o di astenersi.
La gente sta cominciando a capire, l’insofferenza monta già da tempo, anche la comunicazione del sindaco e della giunta, come gli ultimissimi interventi sulla crisi idrica dimostrano che sono finiti pure gli argomenti per ribattere ai rilievi su una crisi generale della città che cresce ogni giorno”. E intanto sulle richieste fatte da Firrincieli a proposito dei problemi di Via Ettore Fieramosca, in Consiglio è intervenuto l’assessore ai lavori pubblici Gianni Giuffrida.
“Via Ettore Fieramosca è già all’attenzione dell’amministrazione comunale. La realizzazione dei marciapiedi nel tratto finale dell’arteria, rientra nella progettazione delle opere di interconnessione della metroferrovia previste dal bando Periferie. L’iter è attualmente in corso con le necessarie indagini geologiche. Mi stupisco quindi di come il consigliere Sergio Firrincieli pare non esserne a conoscenza, visto che l’incarico progettuale, è stato pubblicamente affidato lo scorso 5 maggio”.