Quello che si temeva purtroppo è avvenuto: dal 15 ottobre Alitalia cessa di volare e con essa anche i voli di continuità territoriale dallo scalo aeroportuale di Comiso.
Per evitare che la cessazione dell’attività di Alitalia avesse ripercussioni sui passeggeri iblei, Enac aveva indetto due procedure di emergenza per l’affidamento delle rotte di continuità territoriale Comiso-Roma e Comiso-Milano, ma ieri è arrivata la mazzata: le gare sono andate nuovamente deserte.
Nelle scorse settimane i vertici di Soaco sono rimasti in costante contatto con il Ministero delle infrastrutture e della mobilità, la Regione siciliana, Enac e il Comune di Comiso, per cercare di individuare un’immediata soluzione per garantire la continuità territoriale. Ma visto che le gare sono andate deserte, bisognerà necessariamente ridare avvio a questo punto alla procedura ordinaria per riaffidare l’esercizio dei servizi aerei di linea in conformità degli oneri di servizio pubblico tramite gara ad evidenza pubblica europea.
«Comprendiamo chiaramente che la mancata risposta alla procedura d’emergenza, che avrebbe affidato il servizio solo per pochi mesi, è inevitabilmente legata al fatto che tuttora, come conseguenza della pandemia, resta molto bassa la mobilità dei passeggeri anche sulle tratte principali” commentano il presidente e l’amministratore delegato di Soaco Giuseppe Mistretta e Rosario Dibennardo.
I due confidano adesso che in tempi rapidi si potrà a questo punto pubblicare una nuova gara sulla Gazzetta ufficiale europea, per un affidamento definitivo per tre anni, sicuramente capace di assicurare maggiore interesse per i vettori.
“Nel frattempo – concludono Mistretta e Dibennardo – lavoreremo affinché i collegamenti, in particolare su Roma Fiumicino (quello con Milano resta attivo grazie a Ryanair sugli scali di Malpensa e Orio al Serio), possano essere comunque assicurati, attraverso il coinvolgimento di altre compagnie”.
Un’opportunità fondamentale è stata ed è tuttora rappresentata dalla possibilità di utilizzare i fondi ex Insicem come incentivo alle compagnie aeree, come stabilito dal protocollo d’intesa stipulato tra la Soaco e il Libero Consorzio Comunale di Ragusa: si tratta di una potenziale forte attrattiva soprattutto per le compagnie low cost, sempre con lo scopo prioritario non solo di accrescere le rotte sul nostro scalo ma soprattutto di assicurare condizioni vantaggiose ai passeggeri”.
Intanto ad oggi la notizia è che purtroppo il 15 ottobre la rotta per Roma si interromperà ed inizierà la corsa contro il tempo per cercare di salvare il salvabile.