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Aeroporto di Comiso, La Rosa: “Ennesima beffa, la politica rilanci la continuità territoriale “

Battuta d’arresto per l’aereoporto Pio la Torre di Comiso che tra qualche giorno perderà la continuità territoriale Non ci sono compagnie in grado di sostituirli all’Alitalia.

Sono andate deserte le due gare di Enac per l’individuazione della compagnia che subentrerà ad Alitalia per la continuità territoriale allo scalo ibleo.

Dal 15 ottobre la compagnia , non potrà più operare, e l’ente a tal proposito, aveva indetto due procedure di emergenza per l’affidamento in esclusiva dei servizi di continuità territoriale sulle rotte di collegamento tra Comiso e Roma , Comiso e Milano , però a discapito di tutto ciò non ci sono state compagnie disponibili.

A commentare il proprio rammarico , e la delusione per la propria provincia è Andrea La Rosa presidente del movimento Sviluppo Ibleo, responsabile provinciale Enti locali della Lega Ragusa.

Andrea La Rosa presidente del movimento Sviluppo Ibleo, responsabile provinciale Enti locali della Lega Ragusa.

“Un’infrastruttura che non viene valorizzata come si dovrebbe e che, per questo, produce solo debiti. La politica locale continua a non accorgersi delle dinamiche che riguardano lo scalo aeroportuale. E il territorio continua ad essere penalizzato. Basti pensare che siamo a oltre 22 milioni di perdite registrate. Andiamo avanti, tanto i cittadini pagano”.

Nel passaggio dalla vecchia alla nuova compagnia dovranno essere rinnovati alcuni accordi, tra cui quelli, appunto, riferiti alla continuità territoriale. Il “Pio La Torre” è direttamente interessato perché ha goduto da otto mesi dei benefici assicurati dall’accordo con Alitalia che ha volato su Roma e Milano a tariffe agevolate, ma soprattutto fisse e non condizionate dalle oscillazioni del mercato.

“Occorre precisare – continua La Rosa – che il bando non è gestito da Soaco Spa ma da Enac, Regione e Mit. Soaco è in contatto con il ministero delle Infrastrutture, la Regione siciliana, Enac e il Comune di Comiso, per individuare una soluzione legata alla pubblicazione di una nuova gara sulla Gazzetta ufficiale europea, per un affidamento definitivo della durata di tre anni, capace di riscuotere l’interesse anche di vettori stranieri nel caso Ita non fosse interessata.

Chiediamo alla politica locale (noi faremo la nostra parte con il nostro segretario regionale, il deputato nazionale Nino Minardo, che sulla vicenda della continuità territoriale ha avuto un ruolo da protagonista) di fare fronte comune con l’obiettivo di arrivare il prima possibile al traguardo auspicato perché questo territorio possa essere rilanciato come merita”.

Published by
Carmen Gerratana