Carenza acqua a Vittoria, Aiello annuncia dossier: la verità verrà a galla (Video)
Il problema della carenza di acqua a Vittoria è vecchio di parecchi anni. Sulla vicenda si sono sprecati fiumi di inchiostro e si è scomodata perfino la magistratura. Un accumulo di negligenza e delinquenza che alla fine ha pesato solo sulle spalle dei cittadini costretti a fare i conti con disagi e costi di approvvigionamento.
La triade prefettizia alla guida di Palazzo Iacono, in questi ultimi anni ha annaspato commissionando piccoli lavori di riparazioni e invii di autobotti. Sono stati denunciati sabotaggi e atti di vandalismo, tra l’indignazione e le denunce infinite dei cittadini.
L’argomento è stato un cavallo di battaglia della campagna elettorale appena conclusa e adesso che Vittoria un sindaco ce l’ha si attendeva speranzosi di capire bene dove stava il problema e soprattutto come trovare una soluzione.
Aiello ha mantenuto la parola e così presto, tanto da sollevare anche qualche sospetto tra alcuni cittadini che non hanno perso tempo per sollevarlo attraverso i social. Aiello però non si lascia intimorire e dichiara: ”La verità deve venire a galla! Quello che ho visto quando mi sono recato nell’acquedotto comunale, è qualcosa di sconvolgente!
L’acqua fuoriesce da pareti che sono ridotte un colabrodo. Chissà da quanto tempo accade questo scempio. L’acqua fuoriesce con la pressione che dovrebbe servire a riempire la rete idrica, ma si disperde e si riversa nella rete fognaria.
Nessun intervento di manutenzione, nessun rimorso di coscienza da parte di chi ha amministrato, l’acqua si perde e i cittadini la comprano dai privati a caro prezzo. Nessuna ricevuta, nessuna traccia delle somme di denaro senza alcuna possibilità di recupero. Nel frattempo arrivano le bollette e la gente paga, paga due, tre volte.
Per depistare, c’è chi sui Social, pone interrogativi e innesca sospetti. Come mai l’indomani dell’insediamento di Aiello, l’acqua è arrivata e fuoriesce regolarmente dai rubinetti? Quali accordi indicibili aveva fatto Aiello e con chi, per farsi votare e guadagnarsi la poltrona di primo cittadino?
Nessun accordo cari cittadini – dichiara il sindaco – ma le risposte devono arrivare, non da Aiello, ma dalla magistratura inquirente”.
Con la collaborazione di funzionari, dirigenti e dipendenti, annuncia Aiello, sarà redatto un dossier dettagliato e chi ha sbagliato dovrà rendere conto alla città e alla giustizia.
Non c’è mai stata la mafia che rubava le chiavi per aprire e chiudere l’acqua, non c’è mai stata la volontà di Aiello di denigrare gli amministratori imposti dall’alto; tutto questo non c’è mai stato, ma c’è stato altro e la verità deve venire a galla. Niente vendette, niente rivalse, solo verità.
Intanto oggi stesso, la gestione della rete idrica, è stata affidata ad una persona competente, non ad un amico da ricompensare con un incarico, solo ad un esperto che non è ideologicamente vicino al sindaco, ma è onesto e competente.