Dopo la condanna in primo grado da parte del Tribunale di Ragusa, risalente a luglio del 2020, arriva adesso la conferma dalla Corte d’appello di Catania per l’ex ingegnere capo del Comune di Scicli, Guglielmo Spanò, ormai in pensione dal 1 luglio 2020.
La condanna è a tre anni di reclusione per tentata concussione, oltre alla interdizione dai pubblici uffici, al pagamento delle spese processuali e al risarcimento alle parti civili da quantificare in separata sede.
I fatti si riferiscono al 2009 e riguardano una concessione edilizia per una casa al mare confinante con la proprietà di Spanò e delle sue sorelle, sempre in territorio di Scicli.
Il progetto prevedeva la costruzione di una balconata che avrebbe infastidito la famiglia dell’ingegnere capo. Quest’ultimo avrebbe esercitato, facendosi forte della sua posizione, delle pressioni sui vicini di casa, invitandoli anziché costruire, a vendere la proprietà alle sorelle.