Da 100 a 84, la provincia di Ragusa conquista 16 posizioni nella classifica delle migliori province d’Italia per qualità della vita, ma c’è ancora poco da essere soddisfatti.
Certo qualcosa è migliorato rispetto all’ anno scorso quando dietro alla provincia iblea ne restavano solo altre sette, nonostante questo però siamo ancora molto lontani da metà classifica e adesso peggio di Ragusa ce ne sono solo venti.
Una magra consolazione che lascia l’amaro in bocca, soprattutto se constatiamo che dall’indagine condotta da ItaliaOggi e dall’Università La Sapienza di Roma si evince come ai vertici della classifica per qualità di vita ci siano solo città del Nord Italia.
I parametri su cui si basa la classifica sono: affari e lavoro, ambiente, disagio sociale, istruzione, popolazione, reddito, sicurezza salute e tempo libero. Al primo posto c’è Parma seguita da Trento, Bolzano, Bologna e Milano, fanalino di coda è Crotone, preceduta da Napoli, Foggia, Siracusa e Taranto.
Siracusa dunque, secondo questa classifica, è l’ultima provincia siciliana in termini di qualità della vita.
In questo quadro desolante per il sud Italia e per la Sicilia in particolare, possiamo trovare una consolazione che saranno i nostri lettori a giudicare se magra oppure no: la provincia di Ragusa è la prima in classifica tra le nove siciliane.
Se Ragusa infatti si aggiudica l’ottantaquattresima posizione, Trapani è alla posizione numero 92, Agrigento alla 95^, Enna alla 96^, Messina alla 98^, seguita da Palermo al 99° posto, Catania al 100° (il posto che aveva nel 2020 la provincia di Ragusa) e poi ancora Caltanissetta al 101° e Siracusa al 104° posto.
In tema di ambiente, fanalino di coda è Catania, in tema di istruzione e formazione la peggiore è Caltanissetta, per reddito e ricchezza la più povera risulta Agrigento.