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Modica si è fermata per i funerali di Pino Ricca, vittima della tromba d’aria (Video)

Modica – La città di Modica gli ha dato l’ultimo saluto o forse, è stato lui a volerla attraversare per l’ultima volta, percorrendo Via Vittorio Veneto e Corso Umberto, facendo così quella strada che, quel maledetto mercoledì 17, Pino Ricca avrebbe dovuto percorrere per andare a lavoro, nel suo Caffè Orientale, dove lo aspettavano ogni mattina i suoi clienti abituali.

Ma Pino non è arrivato mai, la furia del vento lo ha ucciso proprio nella sua casa, nel suo porto sicuro, che è stato sventrato dalla tromba d’aria e lui non ha potuto fare niente per salvare la sua casa e se stesso.

E oggi parenti e amici si sono stretti attorno alla moglie Graziella e al figlio Piergiorgio nella Chiesa Santuario Madonna delle Grazie per dirgli addio per sempre.

A celebrare la messa S.E. Mons Antonio Stagliano’ vescovo di Noto, assieme ai concelabranti Padre Antonello, don umberto Bonincontro, padre Giovanni Stracquanio e il parroco don Stefano Modica. Presenti il sindaco, le autorità Militari e i rappresentanti dell’amministrazione che ha proclamato  un giorno di lutto cittadino in onore di Pino, divenuto simbolo di questa terribile calamità naturale, che ha messo in ginocchio tantissime famiglie e aziende del territorio.

Ad assistere al rito funebre rappresentanti dei Vigili del Fuoco, e della Protezione Civile, singoli cittadini, i commercianti di via Vittorio Veneto.

A conlusione del rito funebre, parole strazianti e commosse all’indirizzo di Pino Ricca sono state pronunciate da una cugina e dal figlio Piergiorgio, il quale ha invitato tutti a sorridere, perchè è questo quello che il suo papà avrebbe voluto. Pino, infatti, aveva sempre il sorriso in bocca e accoglieva così i suoi clienti, gli amici o un semplice avventore.

Dopo la cerimonia funebre si è formato il corteso che ha attraversato il corso principale di Modica. Ad attenderlo, mentre il carro funebre attraversa Corso Umberto, tanti colleghi che in suo onore hanno abbassato le saracinesche e spento le luci.

E purtroppo la prima saracinesca a rimanere abbassata è stata la sua, quella tragica mattina e continuerà a rimanere abbassata per tanti altri giorni ancora  piena di fiori e biglietti per ricordare una persona che resterà per sempre nel cuore di quanti lo hanno conosciuto. 

Mariacarmela Torchi

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