PALERMO – Superano quota mille i nuovi contagi Covid in Sicilia.
Secondo i dati del bollettino del Ministero della Salute i nuovi positivi sono 1.143, dato superiore rispetto ai 789 registrati nelle 24 ore precedenti ma con il doppio dei tamponi processati, 32.502, e che finisce per fare scendere il tasso di positività al 3,51%.
Si incrementano, anche se lievemente i decessi, 6 (+4). I guariti sono 576, gli attualmente positivi aumentano segnando un +564 e spingendo il dato complessivo su 15.107.
Si conferma anche oggi la crescita dei ricoveri nei reparti ordinari, 346 (+7), lieve decremento delle terapie intensive a 46 (-2) con 3 nuovi ingressi. In isolamento domiciliare ci sono 14.715 persone.
Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo ha 148 casi, Catania 276, Messina 250, Siracusa 95, Ragusa 40, Trapani 146, Caltanissetta 79, Agrigento 73, Enna, 36.
L’aumento dei casi in due comuni, San Michele di Ganzaria nel catanese e Itala nel messinese, ha fatto scattare la “zona arancione” in questi paesi da domenica 12 dicembre.
Lo ha deciso il presidente della Regione Musumeci che ha disposto anche la prosecuzione delle misure restrittive anti-Covid fino al 20 dicembre per un altro comune etneo, Militello in Val di Catania.
Intanto al Policlinico di Palermo è possibile far effettuare un test salivare per individuare la presenza di Sars-COv-2 nei bambini sotto i 10 anni. La campagna è stata messa in atto dall’ Unità Operativa Complessa (UOC) di Medicina di Laboratorio dell’AOUP “P. Giaccone”.
Il materiale biologico analizzato viene prelevato tramite uno “spazzolino” (cytobrush) che viene fatto scorrere all’interno della mucosa buccale e linguale; una tecnica che non provoca sensazione di disagio per i bimbi che sono sottoposti al prelevamento. L’unica raccomandazione richiesta è quella di non assumere cibi e liquidi 30 minuti prima dell’esecuzione del test. “Il test cito-salivare – spiega il prof. Marcello Ciaccio, direttore della UOC di Medicina di Laboratorio, ha una elevata performance diagnostica e permette di individuare qualitativamente la presenza dell’antigene del nucleocapside (N) del SARS-CoV-2 durante la fase di incubazione e le fasi precoci dell’infezione con un’identificazione tempestiva dei soggetti positivi, sia sintomatici che asintomatici”.
Infine si e’ conclusa oggi la due giorni dedicata alle somministrazioni di siero anti-Covid nei locali delle caserme Cangialosi e Mazzarella, sedi dei Comandi della guardia di finanza a Palermo. Circa 500 i vaccini eseguiti, prevalentemente terze dosi, su altrettanti militari delle Fiamme Gialle che, tra le mattine del 9 e del 10 dicembre, hanno voluto partecipare ai V-Days in caserma.