Politica

A 40 giorni dall’insediamento il sindaco di Vittoria non ha ancora giurato e la paralisi continua

“Una deriva democratica sta colpendo Vittoria”. E’ la  denuncia fatta dai consiglieri di opposizione a Palazzo Iacono dove, di fatto, si è venuto a creare una paralisi politica.

I Capigruppo d’opposizione Nello Dieli, Valentina Argentino, Salvo Sallemi, Biagio Pelligra Bianca Mascolino e Sara Siggia, hanno avuto su questo tema un incontro con il Prefetto ed il Questore di Ragusa, insieme al presidente del Consiglio comunale Alfredo Vinciguerra.

Come è noto la maggioranza continua a rifiutarsi di lavorare bloccando l’approvazione di atti importanti e fondamentali. Ultimo episodio in ordine di tempo la mancata presentazione in conferenza dei capigruppo da parte della maggioranza.

“Non può dominare, in un periodo di così grande emergenza per Vittoria – dicono ancora i consiglieri di opposizione – la protervia della maggioranza che in maniera arbitraria sta bloccando la democrazia e il Consiglio. La città non è di una parte politica: è di tutti”.

L’opposizione si dice pronta a lavorare e di aspettare in aula i colleghi della maggioranza, ma la situazione sembra ancora lontana da una soluzione e proprio oggi il sindaco Francesco Aiello, da parte sua denuncia: “A 40 giorni dall’insediamento non sono stato mai ammesso per rendere il mio giuramento in Consiglio. Tra bogli e imbrogli, mi lasciano fuori”.

Oggetto del contendere è l’elezione del Presidente del Consiglio che la maggioranza contesta e rifiuta. Per la maggioranza presidente è Concetta Fiore, mentre per i colleghi dell’opposizione è Alfredo Vinciguerra. La maggioranza aspetta di vedere le schede dell’elezione, ma la disponibilità non è stata ancora data.

E la città aspetta.

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Cinzia Vernuccio