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La Fornace Penna crolla ma ad oggi non si è visto nemmeno un euro per il suo recupero!

Ben un milione di euro stanziati dal Governo Regionale per la messa in sicurezza della Fornace Penna ma ad oggi non si ha notizia di queste somme.

Ed è per questo che i deputati regionali Campo e Dipasquale hanno presentato un’interrogazione per avere informazioni sui fondi in considerazione del pericolo incombente sulla Fornace Penna che, scrivono in un comunicato a firma congiunta, avendo perso tre arcate lo scorso dicembre a causa delle avverse condizioni meteorologiche, non ha più gli adeguati sostegni strutturali che ne possano continuare a garantire la complessiva stabilità. Insomma la Fornace Penna rischia di crollare da un momento all’altro e il Governo Regionale che fa?

Musumeci, oltre ad avere avviato l’esproprio forzato, ha provato anche a interagire con la proprietà? Chiedono i deputati ragusani. Ce lo chiediamo perché oggi, a quanto pare, gli eredi Penna sarebbero ben disposti ad una definitiva e concordata soluzione della vicenda, sia per evitare un ennesimo contenzioso che per la conservazione del rinomato bene di archeologia industriale. Loro stessi, difatti, sanno che la Fornace, in queste precarie condizioni, non potrà di certo resistere ancora a lungo visti i tempi della giustizia. Nelle more si rendono assolutamente necessari quegli immediati interventi di messa in sicurezza che da più 20 anni tutti si sono assunti come impegno”. 

I deputati poi chiudono la nota ponendosi una domanda “non è che qualcuno spera, in silenzio, di avere un giorno un’area di sedime fronte mare totalmente edificabile e che quindi non aspetti altro che un crollo definitivo e irreparabile della struttura? La politica dimostri che non è così e metta quindi la Fornace Penna immediatamente al sicuro. Successivamente si potrà pensare a tutto il resto. Il tempo degli annunci è finito. Musumeci usi queste somme e proceda immediatamente agli interventi”.

Una considerazione comunque la facciamo anche noi se i deputati Campo e Dipasquale hanno questo dubbio facciano di tutto per vigilare ed evitare che ciò accada perché spesso abbiamo l’impressione che si aspetti l’errore dell’avversario per poterlo usare contro di lui in campagna elettorale senza pensare che a rimetterci è il territorio che esige di essere difeso a qualunque costo. 

Published by
Mariacarmela Torchi