Per un consumatore su due della provincia di Ragusa, l’esperienza di acquisto nel negozio fisico è insostituibile e con il ritorno alla normalità il 96% tra questi continuerà a comprare negli store fisici trasversalmente a tutte le fasce d’età.
Lo testimonia la ricaduta iblea di uno studio condotto da Asso franchising, in collaborazione con Nomisma, che ha analizzato la propensione allo shopping e agli acquisti dei ragusani durante lo scorso Natale 2021 e le richieste dei consumatori per il futuro 2022.
«Anche se la pandemia ha cambiato molto le abitudini di acquisto dei consumatori di casa nostra, che ad oggi sono sempre più orientati verso il digitale – sottolinea il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti – il ruolo dei negozi rimane dunque ancora un elemento imprescindibile e irrinunciabile per la maggior parte di loro. E se la tecnologia resta una costante nella nostra vita quotidiana, in un mondo che si muove sempre di più verso un’esperienza omnicanale, rimane però una larga fetta di consumatori che non rinuncerebbero mai allo shopping fisico, in particolare per la fascia di età compresa tra i 45 e i 65 anni».
La presenza di dispositivi igienizzanti e gli accessi limitati negli ambienti di piccole dimensioni sono elementi che rassicurano i consumatori.
Il 41% dei ragusani è invece alla ricerca di spazi più ampi e accoglienti.
Saranno questi i punti chiave che aiuteranno i brand, i retail e le catene a continuare a coinvolgere i consumatori anche dopo la pandemia.
Per quanto riguarda i consumi di Natale 2021, solo il 17% ha speso di più rispetto all’anno precedente.
Il 47% ha acquistato i regali nei centri commerciali, mentre 4 ragusani su 10 hanno preferito i negozi di vicinato.