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Modica, un siluro per il sindaco Ignazio Abbate. Cavallino (FdI):”La sua era è finita, per otto anni ha imposto le sue condizioni”

Comincia il conto alla rovescia per le dimissioni del prossimo 7 Maggio dell’attuale sindaco di Modica, Ignazio Abbate. Ma intanto arrivano le prime avvisaglie.

Lo stesso pare già orientato e pronto alle elezioni regionali , ma c’è chi già vorrebbe spegnere questo suo entusiasmo prima della scadenza del suo mandato .
A voler “infrangere” questo sogno sarebbe il consigliere comunale di Fratelli D’italia Tato Cavallino, che chiede a Ignazio Abbate e alla sua giunta le dimissioni immediate.

Qualche giorno fa, infatti, il consigliere di Fratelli d’Italia Tato Cavallino, dal suo profilo Facebook, chiedeva le “dimissioni immediate del sindaco e della sua giunta”. 

Lo faceva in seguito alla sentenza del TAR che aveva condannato il comune di Modica al pagamento delle spese processuali relativamente al caso della concessione edilizia che più che una concessione diciamo era un “favore”.

A tal proposito il consigliere Tato Cavallino dichiarava “Questa sentenza finalmente spero contribuisca a scoperchiare il vaso di pandora dell’amministrazione Abbate portando alla luce circostanze o situazioni nascoste rovinose e dannose per Modica e i suoi cittadini. A questo punto  il sindaco e la sua giunta dovrebbero convenire sull’unica cosa giusta e doverosa da fare:  IMMEDIATE DIMISSIONI!” 

Una presa di posizione dura, quella del consigliere Cavallino, che però, deve fare i conti con la politica dove vale tutto ed il contrario di tutto.

Sappiamo infatti che il sindaco Abbate sta facendo la corte all’Udc per avere un partito a cui fare riferimento alle prossime elezioni regionali.

Ad oggi, però, niente di ufficiale, solo un’ apparizione ad un congresso e forse qualche interlocuzione con il segretario Pinuccia Lavima che però al momento non si sbilancia. Ma cosa significherebbe l’ingresso di Ignazio Abbate nell’Udc?

Significherebbe che entrerebbe a far parte della colazione di centro destra e quindi diventerebbe alleato di Fratelli d’Italia ovvero di Tato Cavallino.

Non sappiamo ancora cosa succederàdichiara Cavallinobisogna intanto capire da chi sarà formata la coalizione. Se Abbate vorrà sedersi al tavolo della concertazione potrà farlo ma avrà lo stesso peso degli altri. La sua era è finita, adesso bisognerà voltare pagina e ricominciare a pensare ad un futuro diverso per questa città che lui ha governato per otto anni imponendo le sue condizioni senza confrontarsi mai con le opposizioni. Questo tempo e’ finito. Se proporrà un candidato che la coalizione riterrà adatto a ricoprire questo ruolo allora lo valuteremo ma senza nessuna imposizione. Non sarà più lui a dettare le regole.

Insomma per citare una canzone di Sanremo in politica vale il ritornello di Gianni Morandi “Apri tutte le porte e gioca tutte le carte” vedremo come andrà a finire.

Non sarà certamente facile perché Abbate non potrà mai considerarsi uno come gli altri e questo i futuri alleati devono tenerlo in mente, sarà lui a dettare le regole del gioco, anzi a dettare le regole del gioco saranno sempre gli stessi. 

(Ha collaborato Carmen Gerratana)

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  • Sinceramente? In verità, in verità dico che, dalla torre del castello non saprei chi buttare giù. Forse tutti e due? Altra domanda : a qualcuno occorre chiedere dove è stato in questi otto anni? Forse da contrada Quartarella cominciano ad arrivare nuove disposizioni? E com'è che gli zonnoni modicani non si ravvedono dentro il seggio? Ma che fine ha fatto l'umanità, l'intelletto, il pensiero personale ... la propria DIGNITA' di cittadini?

Published by
Mariacarmela Torchi