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Virtus Ispica in trasferta al “Bacigalupo” con il Taormina, Adamo: “Giocheremo con tranquillità”

Ispica – Trasferta al “Bacigalupo” per la Virtus Ispica di Alfonso Adamo e Peppe Trigilia, che domenica pomeriggio sarà ospite del Città di Taormina nella gara valida come sesta giornata del campionato di Eccellenza.

Una gara difficile che i giallorossi affronteranno ancora privi di Vincenzo Blandino che non ha smaltito i postumi di una botta rimediata nella gara con il Palazzolo e con il dubbio Migliore che non si è del tutto ristabilito, ma proverà a essere della gara fino all’ultimo.

Adamo e Trigilia, quindi, saranno costretti a schierare praticamente la stessa formazione che nel turno infrasettimanale ha pareggiato al “Consales” con il Real Siracusa.

Uomini ancora contati, dunque, per il duo tecnico virtussino, ma la squadra potrà giocare con maggiore tranquillità visto che la salvezza è ormai a pochi passi e affrontare senza l’assillo del risultato a tutti i costi il Città di Taormina che punta dritto ai play off.

Al “Bacigalupo”, in panchina a guidare i giallorossi ispicesi ci sarà solo Peppe Trigilia, in quanto Alfonso Adamo non potrà partecipare alla trasferta in terra messinese per un piccolo problema di salute.

“Dopo il pareggio casalingo di mercoledì con il Real Siracusa – spiega Alfonso Adamo – andremo a Taormina consapevoli della forza del nostro avversario, ma con una certa tranquillità. Nella gara di andata anche se siamo usciti sconfitti dal campo, abbiamo giocato una delle nostre migliori partite e forse avremmo meritato qualcosa in più. Conosciamo bene la forza del nostro avversario – continua – e soprattutto la loro determinazione nell’inseguire i play off. Noi dal nostro canto ci stiamo avvicinando sempre di più alla salvezza, obiettivo che c’eravamo prefissati a inizio stagione e lo stiamo facendo senza grossi patemi d’animo. Al “Bacigalupo” – conclude Adamo – dove, purtroppo io non potrò essere presente, potremo quindi giocare con maggiore tranquillità e soprattutto potremo fare entrare nei nostri meccanismi i nuovi arrivati”.

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Claudio Abbate