Continuano a essere troppe le pratiche non evase ed avere un confronto con il personale dell’Agenzia delle entrate di Ragusa è diventato quasi impossibile.

L’Associazione nazionale commercialisti di Ragusa torna a fare sentire la propria voce dopo che già, nei giorni scorsi, aveva sollecitato un front-office e l’attivazione di una posta elettronica dedicata per i professionisti.

“Siamo ancora in attesa – precisa il presidente di Anc Ragusa, Rosa Anna Paolino – di una risposta formale rispetto alle richieste inviate lo scorso 7 febbraio alla direttrice AdE provinciale di Ragusa, dottoressa Frattaruolo. Richieste che, fino a oggi, sono rimaste inascoltate nonostante la gravità della situazione resti inalterata. Capiamo la carenza di organico all’Agenzia delle Entrate di Ragusa e, anzi, siamo stati i primi ad affiancare il malessere dei dipendenti. Ma proprio per questo motivo, con la richiesta di canali dedicati, vogliamo cercare di affrontare nel migliore dei modi la problematica delle pratiche non evase”.

Una problematica che negli ultimi giorni è pure diventata più pesante. Il rapporto di leale collaborazione tra contribuenti, Agenzia e professionisti stenta a decollare. I commercialisti chiedono di intervenire ora perché ogni giorno che passa fa complicare sempre di più il quadro già compromesso.

Anc Ragusa, auspica un tavolo di confronto tra le parti professionali e amministrative.