Confcommercio Sicilia, analisi attenta sul Pil, prima e dopo il coronavirus. Crescita non indifferente
Nella sede di Palermo della confederazione, il presidente regionale Gianluca Manenti, accompagnato dal direttore, Enzo Costa, ha illustrato ai rappresentanti dell`istituto, Antonio Lo Nardo e Patrizia Passiglia, i dati raccolti, grazie anche al supporto dell`ufficio studi nazionale di Confcommercio, con riferimento al Pil, prima e dopo che arrivasse la pandemia.
“Siamo passati, in Sicilia – ha fatto sapere Manenti tramite comunicato stampa – dalla media di crescita dell`1,1% nel periodo compreso tra il 1996-2007 allo 0,1 del 2019 (in Italia dall`1,5 si è passati allo 0,4). Non difforme la situazione relativa ai consumi: dall`1,4% di crescita nel periodo 1996-2007 si arriva allo 0,1 del 2019, anno prima della pandemia.
Nel gennaio 2021 ,4788 in Sicilia, nel gennaio 2022 4.158, quindi -13,2% rispetto al dato italiano che nello stesso periodo preso in considerazione parla del -20. 7%. Altro elemento interessante, quello relativo al fronte turistico: le presenze, nel 2020, hanno fatto registrare -56,2% rispetto al 2019 mentre nei primi nove mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020 si registra un +27,1%.
“Riteniamo che – ha aggiunto Manenti – le risorse che saranno investite attraverso la realizzazione del Pnrr hanno in larga misura l`obiettivo di modificare questo stato di cose, rendendo il Mezzogiorno strutturalmente più dinamico rispetto al passato, tanto in termini assoluti quanto in termini relativi: in altre parole si vuole ridurre non solo il divario nei livelli delle principali variabili quanto, soprattutto, lo scarto tra i loro tassi di crescita, nel confronto tra il Sud e il resto dell`Italia.