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Il Ragusa batte anche la Jonica, il gol di Sferrazza avvicina gli azzurri alla serie D

Ragusa Calcio 1

Jonica 0

Marcatore: pt 36′ Sferrazza

Ragusa: Busà, Messina, Godino, Floro, De Rios, Sferrazza, Maimone, Sangarè, Randis (24’st Grasso), Belluso, Cacciola. All. Raciti

Jonica: Romano, Savoca (35’st Giorgetti), Tabares, Aquino, Lucero, Cragnolini, Pappalardo ( 17’st La Place), Ortiz, Micoli, Gallardo. All. Campo.

Arbitro: Michele Buzzone di Enna

Assistenti: Salvatore Girolamo Cucci e Vito Bensorte di Trapani

Note: 45′ st espulso Lucero.

Ragusa – Il Ragusa batte al “Campo” la vice capolista Jonica e si avvia a scrivere i titoli di coda al campionato di Eccellenza.

Il gol di Sferrazza al tramonto del primo tempo, infatti, apre le porte della serie D alla squadra di Filippo Raciti che a cinque giornate dalla fine deve ora gestire il vantaggio accumulato.

Gara molto combattuta tra le prime della classe con i rossoblù messinesi che hanno lottato con il coltello tra i denti per cercare di uscire indenni dallo stadio di contrada Selvaggio.

La prima emozione della gara è di marca ospite al 7′ quando Galardo lascia partire un tiro che impegna severamente Busà.

Poi il Ragusa prende in mano il pallino del gioco,ma non riesce a trovare sbocchi in avanti.

Al 36′ arriva il gol che decide la partita e forse l’intero campionato. Angolo di Floro Valença che crossa sul secondo palo dove Randis fa da sponda rimettendo al centro, la palla arriva a Sferrazza che la spinge in rete facendo esplodere le tribune del “Campo” per il vantaggio ragusano.

Si va così al riposo con i ragazzi di Raciti avanti con il minimo scarto.

Nella ripresa la Jonica prova ad alzare i ritmi, ma il Ragusa è ben messo in campo e non cede di un centimetro, anzi sono proprio i padroni di casa a rendersi pericolosi al 13′ con Belluso che prova a girare in porta di testa un cross di Belluso.

Al 26′ ci prova Maimone che manda fuori di poco.

L’occasione per impattare la gara per gli ospiti arriva al 44′ quando un tiro di Micoli è parato con difficoltà da Busà che sfodera un gran colpo di reni per mantenere inviolata la sua porta.

Poi c’è solo il tempo per l’espulsione di Lucero e il fischio finale che decreta il successo per il Ragusa che ora più che mai vede la serie D all’orizzonte.

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Claudio Abbate