Il sindaco di Modica teme che l’Udc non raggiunga il quorum. Virata verso la Lega? Lavima: “Abbate non fa ancora parte del partito”
In provincia di Ragusa, questo fine settimana sono arrivati i big. Li abbiamo visti fra inaugurazioni ed incontri aprire ufficialmente le danze per le elezioni regionali e amministrative.
A questo punto, dopo questo passaggio in provincia di Ragusa, ci si aspettava qualche ufficializzazione.
Ad esempio, a Ragusa c’è stato il segretario regionale dell’Udc Decio Terrana. Un incontro, fortemente voluto dal segretario provinciale del partito Pinuccio Lavima, per ribadire la forte presenza dell’Udc nel territorio ibleo.
Un incontro che però ha visto la presenza di tanti simpatizzati ma che ha visto anche un’assenza importante, quella del sindaco di Modica Ignazio Abbate.
Il mistero sulla possibile candidatura di Abbate nelle fila dell’Udc si infittisce.
Quale migliore occasione per sancire ufficialmente questa alleanza? Ed invece non solo non ha partecipato all’incontro ma pare non ci sia stata nessuna interlocuzione privata fra i due.
Il segretario provinciale Pinuccio Lavima non sembra così sorpreso dall’assenza di Ignazio Abbate e ci ribadisce che “ancora non fa parte ufficialmente del partito”.
Scopriamo quindi che il sindaco non ha partecipato perché in realtà non è stato nemmeno invitato, e se sono questi i presupposti con cui dovrebbe iniziare questo sodalizio forse c’è qualcosa che non torna.
Chissà magari il sindaco sta ponderando altre ipotesi, quali e perché?
Voci di corridoio sostengono che potrebbe anche trovare un accordo con la Lega ma anche in questo caso i dubbi sono tanti, pare comunque che il sindaco Abbate tema che l’Udc non riesca a raggiungere la soglia di sbarramento necessaria a fare scattare il seggio in provincia di Ragusa, un rischio che il primo cittadino non può correre.
Il segretario Lavima, dal canto suo, assicura a “Il domani ibleo”che non c’è alcun pericolo, che il partito è in crescita e che prevede addirittura di ottenere l’8%, visto che si stanno preparando delle liste molto forti.
E allora perché non si ufficializza questo passaggio? E’ il sindaco a tergiversare o piuttosto è l’Udc a farlo?
Pinuccio Lavima ha tenuto a sottolineare una cosa molto importante che è stata ribadita dal segretario regionale Terrana durante l’incontro: “Tutte le scelte politiche del territorio passano attraverso il segretario provinciale dell’Udc”.
Quindi ampio potere di decisione a Lavima che, forse, sta approfittando di questo per fare stare sulle spine il sindaco Abbate, che ricordiamo non si è comportato bene in passato con l’Udc o forse, Lavima sta cercando di digerire questa decisione prima di renderla ufficiale. Fatto sta che ad oggi tutto tace.
Lo stesso per Pozzallo, dove ancora il partito dello scudo crociato non ha stabilito da che parte stare, anche se, pare quasi scontato, l’appoggio nei confronti dell’Avv. Enzo Galazzo che non dobbiamo dimenticare ha militato nel partito nei tempi gloriosi di Peppe Drago anche se poi ne ha preso le distanze.
Udc comunque che a Pozzallo oggi in realtà non ha il peso politico del passato. Anche se pare che gli ex Udc importanti, ovvero Concetta Vindigni e il fratello Uccio, abbiano già deciso da che parte stare.
Diverse le cose a Scicli e Santa Croce Camerina.
A Scicli, ormai da tempo, l’Udc si è schierato a sostegno del candidato Giorgio Vindigni, presente all’incontro con tanto di foto ufficiale.
Situazione quasi definita anche a Santa Croce Camerina.
Qui l’Udc, dopo la rottura con il sindaco uscente Giovanni Barone, che aveva portato il partito ad uscire dall’amministrazione dove contava il vice sindaco e un assessore, adesso sembra aver deciso di sostenere il candidato Piero Mandarà, che è già in piena campagna elettorale dopo aver ufficializzato più di un mese fa la sua candidatura.
Mandarà lo ricordiamo è stato il primo degli eletti al consiglio comunale nel 2017 ed ha già ricoperto la carica di Assessore.
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Quando si pensa a ragionare con la testa è sempre troppo tardi, troppe parole in libertà, troppi niet, troppe rotture. Ultima chicca? tutte le decisioni politiche passano dal segretario provinciale dell'Udc, significa che il partito non ha una classe dirigente, non ha un direttivo, una segretaria, non si discute con gli iscritti, se ci sono. Di Putin ne abbiamo uno è avanza. La presunzione è una brutta bestia e in un momento di grande difficoltà per tutti, occorre prudenza e un minimo di buon senso, pesare le parole prima di pronunciarle.