Ragusa – Dopo aver battuto con il più classico dei punteggi il Santa Croce nel derby dello stadio “Aldo Campo”, il Ragusa torna ad allenarsi per preparare la difficile trasferta sul campo della Nebros, che praticamente non ha più nulla da chiedere al campionato, ma vuole affrontare la capolista con l’obiettivo di imporre il primo stop stagionale.
Il Ragusa, dal canto suo, sa che la metà è ormai vicino e dovrà giocare gli 270′ che mancano alla fine della stagione regolare con la massima attenzione e con il massimo impegno.
Tre partite (Nebros e Palazzolo in trasferta e Viagrande al “Campo”) contro squadre che hanno raggiunto l’obiettivo fissato a inizio stagione, ma che sicuramente non stenderanno il “tappeto rosso”, come è giusto che sia alla formazione di Filippo Raciti.
“Mancano ancora tre finali, però – sottolinea l’allenatore del Ragusa – ed è giusto che i bilanci si facciano alla fine. Per il momento, pensiamo ad andare avanti, una gara dopo l’altra, per cercare di imporci come sappiamo fare. Domenica contro il Santa Croce a l quale faccio i complimenti per come ha saputo tenere il campo dimostrando che la loro classifica è bugiarda, noi siamo stati poco incisivi nella prima parte di gara che, comunque, si è sbloccata con la concessione del rigore a nostro favore. Randis ha mantenuto la lucidità necessaria e dagli undici metri l’ha messa dentro. Nella ripresa, direi che abbiamo mantenuto sempre il pallino del gioco, rischiando di andare più volte in gol. Ci siamo riusciti ancora una volta con Randis e questo ci ha consentito di mettere in cassaforte il risultato senza, tra l’altro, correre rischi. Rimanere concentrati quando si gioca ogni tre giorni non è semplice per questo i complimenti vanno anche alla mia squadra. Ora – conclude Filippo Raciti – pensiamo al prossimo impegno sul campo della Nebros. Avremo una settimana di tempo per prepararlo”