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Il Modica “esagera” con l’Avola, segna dieci gol per uno dei più larghi successi della storia del calcio modicano

Modica Calcio 10

Città di Avola 0

Marcatori: pt 7′ e 27′ Pellegrino, 9′ e 31′ Kebbeh, 14′ e 40′ Agodirin, st 5′ Carpinteri, 12′ Gatto, 28′ Tripoli, 31′ Drago

Modica Calcio: Incatasciato,Musso, Butera, Misseri (18′ st Prossimo), Vindigni, La Cognata (1′ st Toscano), Genovese, Gatto, Agodirin (6′ st Drago), Pellegrino (1′ st Carpinteri), Kebbeh (1′ st Tripoli). A Disp: Incorvaia, Caruso, Pitino, Abbate. All. Giancarlo Betta.

Città di Avola: Di Mauro (32′ pt Parentignoti), Faraone, Carpinteri, Ferro, Parisi, Santoro(1′ st Cocola), Bonaventura, Filpi, Cavallo, Agnello, Novello (15′ st Bellone). All. Saro Monaca.

Arbitro: Pierpaolo Longo di Catania.

Assistenti: Arturo Artellini e Giuseppe Fortezza di Ragusa.

Modica – Scorpacciata di gol del Modica Calcio che “seppellisce” di reti il malcapitato Città di Avola arrivato al “Vincenzo Barone” in formazione di emergenza e con la consapevolezza di incontrare una squadra in salute e impegnata su più fronti per tentare la scalata in Eccellenza.

In uno stadio pieno di bambini e di tante famiglie grazie alla bella iniziativa della dirigenza presieduta da Mattia Pitino, Danilo Radenza e Salvo Di Raimondo che ha regalato 100 biglietti omaggio alla Scuola Elementare Santa Marta, e con i piccoli della Airone Modica Academy che hanno accompagnato le due squadre durante l’ingresso in campo, praticamente non c’è stata partita per il troppo divario in campo tra le due squadre.

Il Modica mette subito in chiaro le sue intenzioni e con un approccio perfetto alla partita, che poteva nascondere delle insidie, la chiude in appena 14′ di gioco.

Modica subito padrone del campo e vicinissimo al gol al 1′ con Gatto che entra in area dalla sinistra e tira sul primo palo con Di Mauro che respinge con il corpo. 60” dopo i rossoblu vanno a segno con Kebbeh, ma l’arbitro annulla per un off side dell’attaccante gambiano.

Al 7′ arriva il vantaggio della formazione di Mattia Pitino, Danilo Radenza e Salvo Di Raimondo con Pellegrino che riceve palla da Musso e dal limite lascia partire un tiro che s’insacca nel sette alla destra del portiere avolese.

Al 9′ il raddoppio con Kebbeh che riceve una palla invitante da Musso che l’attaccante deve solo spingere in rete.

Al 11′ Kebbeh ruba palla al limite e si presenta davanti a Di Mauro bravo a respingere in uscita bassa, nell’occasione l’estremo difensore si fa male, cerca di resistere ma al 32′ è costretto a lasciare il posto a Parentignoti.

Al 14′ il terzo gol. La Cognata lancia in verticale Agodirin che ha un controllo perfetto si libera del suo marcatore e da pochi passi insacca.

Al 27′ angolo dalla sinistra di Gatto che pesca sul secondo palo Pellegrino che stacca di testa e fa poker.

Il Città di Avola è in bambola e al 31′ Kebbeh porta a cinque le marcature realizzando la sua doppietta personale. Al 40′ è la volta di Agodirin che imita il suo compagno di reparto realizza il sesto gol dei rossoblù e la sua doppietta personale.

Con il punteggio di 6 – 0 le due squadre tornano negli spogliatoi per il riposo.

Nel secondo tempo Betta manda in campo Toscano, Carpinteri e Tripoli e lascia negli spogliatoi La Cognata, Pellegrino e Kebbeh.

Carpinteri ci mette 5′ per scrivere il suo nome nell’elenco dei marcatori realizzando la settima rete modicana.

Al 12′ Tripoli in versione assist man serve in corridoio Gatto, che entra in area dalla destra e con un diagonale rasoterra gonfia per l’ottava volta la rete avversaria.

Al 28′ Tripoli si mette in proprio e porta a nove le reti modicane.

Al 31′ il numero 19 rossoblù fa tutto da solo entra in area si libera di due avversari e poi con un eccesso di altruismo serve il liberissimo Drago che insacca a porta vuota il 10 – 0.

Lo stesso Drago dopo qualche minuto riprende una respinta del portiere su tiro al volo di Genovese e insacca, ma su segnalazione del primo assistente l’arbitro annulla per fuorigioco dello stesso Drago.

Il Modica non attacca più e per il restanti minuti di gioco fa solo possesso palla. Dopo 1′ di recupero arriva il sospirato triplice fischio che decreta la fine e certifica uno dei successi più larghi nei 90 anni di storia rossoblù.

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Redazione