Nebros – Ragusa 1 – 1
Marcatori: pt 18′ Messina, 30′ Fioretti su rigore
Gliaca di Piraino – Il Ragusa di Filippo Raciti supera indenne anche l’ostacolo Nebros e si avvicina alla serie D a grandi passi.
Allo stadio “Enzo Vasi” è stata partita vera tra la capolista e la formazione messinese che ha dato tutto in campo alla ricerca del risultato di prestigio.
Il Ragusa è rimasto concentrato per tutta la partita e alla fine ha ottenuto un risultato che permette di mantenere un cospicuo vantaggio sulle inseguitrici.
La serie D per le aquile azzurre è solo rimandata e potrebbe arrivare domenica prossima in casa con il Viagrande.
Grasso nel finale ha anche sbagliato un calcio di rigore che avrebbe potuto fruttare tre punti e anticipare la festa promozione.
La cronaca della partita racconta di un Ragusa “pimpante” che mette paura alla formazione di Perdicucci che vuole giocare a viso aperto, ma al primo vero affondo si ritrova in svantaggio.
È il 18′ di gioco quando Godino s’incunea sull’out di destra e crossa al centro dove Messina si fa trovare pronto per la deviazione di piatto che vale il vantaggio ibleo.
I padroni di casa hanno un attimo di sbandamento e la formazione di Raciti crea un paio di occasioni per raddoppiare senza riuscirci e come recita la legge non scritta del calcio al primo errore paga dazio.
Alla mezz’ora, infatti, Sferrazza entra fallosamente su Fioretti e il direttore di gara assegna il calcio di rigore alla Nebros che lo stesso bomber principe del campionato trasforma riportando il risultato in parità.
Nel secondo tempo il Ragusa alza il ritmo del gioco e mette in difficoltà i peloritani che riescono a difendersi adenti stretti chiudendo ogni spazio utile perle giocate ragusane.
In pieno recupero, l’episodio che avrebbe potuto cambiare le sorti della partita e del campionato. Randis stacca di testa con palla che colpisce alla mano un difensore con l’arbitro che indica il dischetto. Dagli undici metri Grasso calcia debolmente (nella foto) con il portiere messinese che si distende in tuffo e para. Poi il fischio finale con il Ragusa che mette un altro mattone verso la serie D.