Politica e dintorni

Regione Sicilia: la storia infinita dei ‘Tribunali soppressi’ e la mancanza del numero legale

Presenti Nello Dipasquale, Stefania Campo e Orazio Ragusa, la maggioranza non ha garantito però il raggiungimento del numero legale

Una barzelletta che però non fa ridere. Così potremmo definire la lunga storia della mancata votazione della legge-voto per la riapertura dei tre tribunali soppressi siciliani, Modica, Mistretta e Nicosia all’Assemblea Siciliana.

Perché veramente è difficile trovare le parole per spiegare questa situazione e per dire soprattutto ai cittadini che gli onorevoli parlamentari che votiamo e che si arricchiscono alle nostre spalle non hanno nemmeno la decenza di fare il loro lavoro: ovvero di garantire il numero legale all’Ars.

Adesso bisogna capire se dietro questo comportamento ci sia inefficienza o malafede.

In entrambi casi ovviamente i parlamentari non ne uscirebbero bene ma almeno nel caso di inefficienza si potrebbe pensare ad una eventuale “punizione” che potrebbe obbligarli quanto a partecipare.

Insomma, non stiamo parlando di una scolaresca ma di un’assemblea regionale da cui dipendono le sorti di tanti siciliani che attendo un pronunciamento per sbloccare una situazione che potrebbe cambiare le loro vite.

Non è infatti solo la legge voto sui tribunali soppressi ad essere bloccata da mesi in quell’aula ma ci sono anche questioni più importanti come quella relativa all’istituzione di un fondo per aiutare le famiglie a non perdere la propria casa all’asta. Tanto per citare qualche esempio ma chissà quanti altri provvedimenti attendono di essere discussi e approvati ma in aula tutto tace.

O meglio ad essere presenti sono quasi sempre quelli dell’opposizione come ha messo in evidenza nel suo intervento Nello Di Pasquale: “Noi del Pd siamo qui presenti mentre altri che poi si vantano di sostenere sul territorio la battaglia della soppressione dei tribunali minori non ci sono!”.

Dello stesso parere la deputata del M5S Stefania Campo: “Il numero legale deve essere garantito dalla maggioranza che ha presentato il disegno di legge in questione. Noi siamo pronti a votarlo ma ci devono dare l’opportunità di farlo. Come ho ribadito nell’incontro che si è tenuto a Modica, sono favorevole a ridare a Modica, ma è più giusto dire a tutto il territorio, la struttura del Tribunale. Perché l’assenza di questo importante punto di riferimento per la giustizia iblea è qualcosa che penalizza l’intero territorio. Quando è avvenuto l’accorpamento ero assessore al Comune di Ragusa e ricordo bene che il Governo Nazionale ci chiese di fare uno sforzo enorme perché questo accorpamento avvenisse in poco tempo e senza risorse e ancora oggi Ragusa paga questa decisione perché il Tribunale non ha certamente dei locali idonei ad ospitarlo. Per cui credo che riaprire il Tribunale di Modica significhi ridare un servizio a tutto il territorio con le dovute scelte che per esempio potrebbero vedere una suddivisione delle attività civili da quelle penali. Ma le soluzioni sono tante, l’importante adesso è sbloccare questa situazione.”

Per onore di cronaca alla seduta era presente anche un deputato ibleo che appartiene alla maggioranza l’on Orazio Ragusa, Presidente della Terza Commissione, che ha chiesto al Presidente dell’Assemblea Regionale un incontro con i capigruppo “Per comprendere, ha dichiarato l’on Ragusa, dove possiamo arrivare. Perché rimettere questo punto all’ordine del giorno diventa una questione insostenibile. Alcuni colleghi perché dissenzienti al percorso di approvazione della legge hanno fatto venire meno il numero legale. Quindi è necessario che prima di ritornare a trattare il punto in aula si faccia questo incontro con i capigruppo per uscire da questo equivoco che fa del male a tutti.”

A questo punto sarebbe giusto fare i nomi di coloro che fanno venire meno il numero legale e chiedere a questi “signori” quali sono le motivazioni per cui ostacolano l’approvazione di tale legge.

Questo il link della seduta del 12 aprile:

https://www.ars.sicilia.it/agenda/sedute-aula/seduta-numero-334-del-12042022?fbclid=IwAR2V8bXcgmIHEj-Q8VQ5GGJHNxi6yxWTX4M6BStE8Bn9ipSsJScirsoZACw

Published by
Mariacarmela Torchi