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Comiso : La cantautrice Alessandra Ristuccia è la Sicilia che canta e piange. Sabato al Palazzo Labisi

La cantautrice nissena Alessandra Ristuccia, definita come l’erede di Rosa Balistreri, è la Sicilia che canta e che piange, che balla e che lotta, dorme e rincorre; la sua voce urla la voglia di riscatto del popolo siciliano.

I suoi vibrati arrivano da molto lontano, attraversando il buio del mar mediterraneo, scavando poi nella storia e nelle viscere della terra sicula ed infine come lapilli infuocati escono dal Mongibello per “raccontare il dolore ed il pianto degli ultimi, la vita difficile dei dannati della terra di tutte le epoche, dimostrando lo stretto legame della musica popolare con la vita di tutti i giorni”.

La cantautrice nissena Alessandra Ristuccia

“Si può raccontare l’anima di questa Sicilia nuova?” – si chiede Veronica Tomassini – “ ….. lo fa superbamente la giovanissima Alessandra Ristuccia, con tutte le evocazioni opportune”. (Il Fatto Quotidiano, 9 novembre 2013) Alessandra Ristuccia inizia a comporre musica assieme a Giancarlo Curto, componente dei Murra, che la coinvolge in un progetto sulla musica dialettale.

Nasce così l’amore per la musica popolare e la riscoperta delle radici della tradizione siciliana. Dopo un primo periodo in cui si dedica alla riscoperta e rielaborazione di brani tradizionali, emerge prepotente l’esigenza di proseguire nel percorso di ricerca personale come autrice di testi e musica.

Il consenso di pubblico e di critica che ne segue spinge Alessandra ad imboccare definitivamente la via del cantautorato dialettale in cui la musica, intrisa di reminiscenze della tradizione più genuina e di contaminazioni varie, fa da cornice alla splendida voce e all’impetuoso stile interpretativo.

PRENOTAZIONI: 3394263492

(Recensione scritta dalla pagina Facebook Kome)

Published by
Carmen Gerratana