Disservizi a Ragusa: M5S e PD elencano cosa c’è che non va
“Non comprendiamo bene che cosa stia succedendo a proposito dei disservizi idrici in città”.
Intervento dei capigruppo del Movimento Cinque Stelle, Sergio Firrincieli, e del Pd, Mario Chiavola, al Consiglio comunale di Ragusa. I due capigruppo, a nome dei rispettivi gruppi consiliari dichiarano: “Noi dell’opposizione, ma anche alcuni componenti della maggioranza, come emerso dal dibattito in aula durante l’ultima seduta del civico consesso, riceviamo quotidianamente la segnalazione da parte di persone che soffrono la penuria d’acqua, dall’altro l’amministrazione comunale ci risponde che la problematica è caratterizzata dalla richiesta presso gli uffici competenti di circa 15 autobotti e quindi si parla di esperire, tutto sommato, poche richieste.
Non vorremmo che fosse subentrata una sorta di rassegnazione tra i cittadini, riflessione corroborata dal fatto di avere intercettato le richieste di alcuni amministratori di condominio che informano i propri condomini, dislocati in varie palazzine, sul fatto che, approssimandosi l’allarme rosso dal punto di vista idrico, ci si sarebbe attrezzati affidandosi direttamente alle cure dei privati, non più sollecitando l’ufficio competente del Comune”.
I due aggiungono: “Il Comune afferma di avere potenziato i propri servizi mentre noi abbiamo sollecitato il sindaco a predisporre un’apposita delibera per consentire a quei cittadini che non hanno avuto la possibilità di usufruire del sostegno dell’ente comunale di potere defalcare dalla prossima bolletta idrica l’importo delle fatture attestanti una fornitura d’acqua a causa delle carenze registrate nelle proprie abitazioni”.
L’altra questione che evidenzia un profondo disagio manifestato dai cittadini ha a che vedere con l’istituzione della Ztl a Ibla. “Anche in questo caso – aggiungono Firrincieli e Chiavola – le opposizioni e anche alcune frange della maggioranza, vedi la vicepresidente del Consiglio comunale, Cettina Raniolo, hanno evidenziato tutta un serie di disagi.
Vuol dire che c’è più di qualcosa che non va e vorremmo capire che cosa. Abbiamo, tra l’altro, evidenziato che non si capisce bene con chi l’amministrazione abbia tenuto questo percorso di concertazione sull’argomento se tutti continuano a manifestare problemi di sorta sulla questione. Anche sotto tale aspetto c’è qualcosa che non funziona e che andrebbe meglio riparametrato. Siamo pronti a fornire il nostro contributo per avviare un confronto a tappeto su quest’altra delicata questione”.
E, a proposito di disagi e segnalazioni su ciò che non funziona, Firrincieli e Chiavola precisano: “Non riusciamo a capire a che cosa faccia riferimento il sindaco quando, in aula, stigmatizza le segnalazioni sulle cose che non vanno in città tacciando gli autori di queste piccole denunce sull’andamento amministrativo come persone alle prese con un disagio personale. Di certo, non avremo compreso bene ma se adesso non si può neanche evidenziare ciò che non va perché occorre uniformarsi al pensiero unico, allora questa Giunta rischia di fare acqua davvero da tutte le parti”.