Dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia, l’Istituto Comprensivo E. De Cillis di Rosolini, torna a partecipare al “Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani” che si tiene ogni anno a Palazzolo Acreide organizzato dall’INDA e che è giunto alla sue 26esima edizione.
Una manifestazione nata nel 1991 che vede i giovani attori, provenienti da tutte le scuole di ogni ordine e grado, e anche dalle Università di Italia e d’Europa, in un contesto extra-scolastico e fuori da ogni equivoco “amatoriale”, fare propri i dialoghi della tragedia e della commedia, attualizzandoli sui magici resti del Teatro Greco di Akrai.
Quest’anno, la Prof.ssa Rosy Maria Franzò, che è la referente del progetto, sostenuto dal dirigente il Prof. Giovanni Di Lorenzo, ha deciso di mettere in scena Elena di Euripide, seguendo così la scia iniziata nell’anno scolastico 2018/2019, che vide l’Istituto portare in scena le Troiane dello stesso drammaturgo. Una tragicommedia che ha un lieto fine ma, soprattutto, che ha un messaggio di grande attualità in questo contesto storico che stiamo vivendo: contro l’inutilità della guerra che Euripide, con timbro satirico personifica nell’eidolon di Elena, una nuvola con le sue medesime sembianze, evanescente e inconsistente, tanto da far declamare ad uno dei suoi personaggi: “Abbiamo combattuto invano…per una nuvola”.
Lo spettacolo che è andato in scena il 24 maggio, è stato un vero e proprio successo e ha visto la partecipazione di 42 alunni dell’Istituto di Rosolini, studenti principalmente di prima e seconda media e un gruppetto ristretto di terza media tra cui la protagonista, la modicana Adriana Calvo, che alla sua prima esperienza sul palco ha interpretato con grande bravura il ruolo di Elena, nella versione di Euripide che si schiera a difesa della donna, e dà una versione alternativa della sua storia.
Un lavoro di squadra che ha visto la regia e le musiche curate della Prof.ssa Franzò, l’aiuto regia del Prof. Corrado Maltese e i costumi della Prof.ssa Carmela Amenta.
Il Progetto, fortemente voluto dalla fondazione Inda, prevede inoltre la partecipazione attiva di ogni gruppo scolastico alla complessa macchina degli Spettacoli Classici a Siracusa, attraverso l’agenda di incontri con i registi e gli interpreti coinvolti nella stagione in corso.
Gli incontri spesso si aprono a dibattiti estemporanei sui temi di oggi. Proprio per questo collegamento agli alunni prima di cominciare lo spettacolo è giunto anche il buona fortuna da una interprete del Coro al Teatro greco di Siracusa, Rosa Maria Liistro: “Vi auguro di realizzare i vostri sogni e di crederci fino alla fine. Prendo in prestito la frase finale di Edipo Re: “… questo è Edipo, che conosceva i famosi enigmi ed era uomo potentissimo, alla cui fortuna nessun cittadino guardò senza invidia. Vedete a quale abisso di terribile sventura è giunto. Sicché non chiamare felice nessun mortale, guardando a quello come all’ultimo giorno a vedersi, prima che il termine della vita abbia varcato senza subire alcun mal”