Oramai qualsiasi cosa accada a Scicli, Vittorio Sgarbi, è pronto ad intervenire o meglio c’è qualcuno che lo sollecita per farlo e se leggete questo articolo fino in fondo capirete di cosa stiamo parlando.

L’argomento su cui l’illustre critico è chiamato a interloquire adesso, è quello che sta tenendo banco in questi giorni in città, ovvero, la denuncia da parte di alcuni cittadini nei confronti dell’amministrazione di aver usato in pieno centro storico l’asfalto coprendo le antiche basole.

Sui social si sono scatenati con foto di tutti i tipi accompagnati da commenti ingiuriosi nei confronti di chi ha realizzato questo scempio.

In effetti che i lavori potevano essere fatti in maniera più attenta, usando magari un materiale diverso dal bitume è certamente vero e siamo perfettamente d’accordo sulla bruttura dell’effetto finale.

Da parte sua l’amministrazione comunale, ed in particolare l’Assessore Simona Pitino, ha risposto che in realtà in quel tratto di strada l’asfalto già esisteva ma era dissestato e quindi pericoloso per cui si è provveduto a ricoprirlo, così come prima, senza eliminare le basole che nei fatti erano già state eliminate, e a supporto della sua dichiarazione, ha anche pubblicato le foto del prima e del dopo.

Inoltre, l’Assessore Pitino ha anche sottolineato che esiste un progetto di riqualificazione con le basole, che magari, aggiungiamo noi, potrà completare la nuova amministrazione.

Perché, c’eravamo dimenticati di dire, se qualcuno ancora non lo sapesse, che a Scicli ci sono le elezioni amministrative e come si dice ogni polemica è buona per tirare acqua al proprio mulino.

Anche il circolo Legambiente Kiafura è intervenuto inviando addirittura una missiva al Comitato Gestione Sito UNESCO Città Tardo Barocche del Val di Noto Ministero Beni Culturali – Ufficio UNESCO Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Ragusa e al sindaco, per chiedere di valutare questi lavori effettuati, ma ci chiediamo perché solo adesso? Perché nessuno si è ribellato quando tempo fa, quando per la prima volta è stato asfaltato quel tratto di strada?

Lo ha ammesso anche l’Assessore Pitino che l’asfalto già esisteva, e dalle foto questo emerge con evidenza, quindi la polemica è giusta ma i tempi sono sbagliati perché adesso sa tanto di campagna elettorale.

Ed è qui che torniamo a parlare di Vittorio Sgarbi. Perché, ascoltando i primi minuti del suo video in cui sostiene “In una città di pietra vedere il bitume che copre le basole non si può perdonare eravamo convinti che il suo intervento fosse a difesa della città di Scicli che come ha ripetuto più volte ama, ma il suo andare oltre, criticando i candidati a sindaco e i nomi delle liste a loro sostegno non è stato molto carino, se così vogliamo dire, da parte sua ma soprattutto da parte del candidato Mario Marino, che a quanto pare, tra  le liste che lo sostengono può annoverare anche la lista Rinascimento che fa riferimento, guarda caso, proprio a Vittorio Sgarbi.  

E’ vero che si dice che in amore e in politica tutto è concesso ma è anche vero che a tutto c’è un limite e forse qualcuno lo ha superato.

Che Sgarbi sostenga che “Non c’è un solo nome di liste (a parte ovviamente Rinascimento) che possa suscitare un minimo di attenzione” non è corretto, perché dietro ogni lista ci sono delle persone che hanno deciso di metterci la faccia e, nel bene o nel male, stanno facendo la loro campagna elettorale senza bisogna di VIP come sponsor.

La campagna elettorale si combatte nel territorio con programmi e idee di sviluppo per la città e allora se Vittorio Sgarbi vorrà candidarsi a sindaco sarebbe, sicuramente, un valore aggiunto per Scicli.

In fondo qualche anno fa è stato già sindaco di Salemi e addirittura Assessore regionale ai Beni Culturali della nostra Regione, quindi avrebbe, molto più di altri, le carte in regola per farlo ma, nel caso contrario, utilizzarlo a fini elettorali potrebbe non avere i risultati sperati.

Anche le polemiche di questi giorni non fanno altro che creare cattiva pubblicità a Scicli e chi dovrà amministrarla successivamente sarà costretto a curare le ferite che magari si è auto inferto.

Adesso comunque spetta ai cittadini di Scicli scegliere, il potere è nelle loro mani e siamo convinti che ogni città ha il sindaco che si merita, nel bene e nel male.